“Le parole di Leone sono sconcertanti. La Basilicata non può tollerare il linguaggio della miserabile offesa sessista”. I dettagli

“Le parole di Rocco Leone sono sconcertanti.

La Basilicata non può tollerare il linguaggio della miserabile offesa sessista.

Si dimetta.”

E’ quanto dichiara il Segretario di Articolo Uno Basilicata, Carlo Rutigliano che prosegue:

“Mi auguro che il neo rieletto Presidente del Consiglio Regionale, Carmine Cicala, non scelga di voltarsi dall’altra parte. Solidarietà, da parte mia e di tutta la comunità di Articolo Uno, all’Ass.Merra”.

Una denuncia che arriva a seguito dell’ultimo Consiglio regionale.

Infatti, nel corso delle operazioni di voto per il nuovo presidente del parlamentino lucano (chiuse con la rielezione di Carmine Cicala), l’ex assessore regionale alla Salute, Rocco Leone, si sarebbe lasciato andare ad una frase sessista nei confronti dell’assessora Merra, la quale lamentava di stare poco bene a causa di un mal gola.

La frase di Leone non è passata inosservata, scatenando lo sconcerto del mondo politico e non solo.

Anche le Donne Democratiche di Basilicata hanno espresso la loro solidarietà all’Assessora Merra definendo:

“irripetibili ed inaccettabili le parole espresse dall’ex Assessore alla Sanitá Leone.

Si intervenga una volta per tutte contro simili atteggiamenti. Chi rappresenta i cittadini dovrebbe essere un esempio per tutti.

Chiediamo un codice deontologico serio per chi intende fare politica nel nostro paese affinché tali condotte non si diffondano ulteriormente”.

A chiedere le dimissioni di Leone anche la presidente della Commissione regionale Pari Opportunità, Margherita Perretti:

“Apprendiamo, con non poco sgomento, che le operazioni di voto del Presidente del Consiglio regionale della Basilicata siano state animate da una singolare attitudine a preoccuparsi della ‘salute’ delle colleghe dell’assise, piuttosto che dalla necessità di garantire al popolo lucano la certezza di un governo stabile e duraturo.

Per una pura casualità, evidentemente.

Se è difficile, infatti, condividere con le donne che offrono il proprio impegno nella vita politica, le posizioni di responsabilità istituzionale nonché i ruoli di rappresentanza e di governo della regione, attenendosi ai numeri strettamente necessari al rispetto del livello minimo di civiltà, risulta estremamente facile, ridondante e quasi scontato, abbandonarsi in considerazioni, apprezzamenti e consigli che nulla hanno a che vedere con la civiltà che si chiede a chiunque, sia all’uomo della strada che a quello delle istituzioni.

Anzi.

Evidentemente il consigliere Leone ha peccato di una inedita ‘generosità’, chissà se connessa al suo ‘lavoro’ di medico, confuso con gli impegni prettamente istituzionali visto che si è preoccupato di dispensare l’uso di specifici trattamenti verso la collega consigliera e assessora Merra o ha più semplicemente sconfinato nella solita e pittoresca abitudine di maschio, dimentico del ruolo che occupava, più affine ai ritrovi portuali che ad una convocazione consiliare.

La CRPO, porgendo la sua solidarietà all’assessora Merra, chiede quindi, senza scendere nei particolari alquanto disgustosi che circolano addebitando alla nostra regione una nuova nota di demerito, le dimissioni immediate oltre alle pubbliche scuse del consigliere Leone”.