Le buonissime fragole lucane rimedio naturale anti virus: “le eccellenze che la Basilicata produce presidi di salute specie in questa fase di emergenza pandemica”

I più soddisfatti delle ricerche scientifiche sulle proprietà delle fragole individuate, insieme ad altri prodotti ortofrutticoli, tra gli “anti virus naturali” del Covid 19 –  secondo lo studio del prof. David Della Morte Canosci, neurologo all’Università di Miami e di Medicina Interna all’Università Tor Vergata di Roma oltre che all’Università San Raffaele di Roma – sono i fragolicoltori del Metapontino con i suoi circa 1000 ettari di coltura dedicata e un fatturato tra i 70 e gli 80 milioni di euro.

Dice Giuseppe Stasi (presidente Cia-Agricoltori Matera), produttore di fragole Candonga a Scanzano Jonico:

“Siamo orgogliosi di produrle e di dedicare il nostro lavoro a garantire tutte le caratteristiche naturali ed organolettiche della Candonga, la fragola del Metapontino più affermata sui mercati nazionali ed esteri specie per le sue proprietà salutistiche.

Anche per questo mettiamo in guardia i consumatori dalla presenza soprattutto nei banchi di super ed iper mercati di fragole spacciate di provenienza dal Metapontino e che invece sono state prodotte altrove e persino in serre all’estero senza alcuna garanzia”.

La raccolta della Candonga rispetta pienamente la sostenibilità ambientale, essendo raccolta rigorosamente a mano, mantenendo così il suo sapore e profumo.

La fragola del Metapontino rispetta la qualità: la sua forma conica e allungata con acheni piccoli e visibili in superficie la rendono facilmente riconoscibile.

Questa fragola non ha rivali proprio per la sua forma elegante, il rosso vivo che la caratterizza e la sua polpa carnosa.

 Le fragole sono diuretiche, rinfrescanti, depurative e ricche di nutrienti. Contengono fosforo, ferro, calcio e vitamine A, B1, B2 e C.

 Afferma Stasi:

“È consigliabile favorirne il consumo, introdurla nella dieta della famiglia e dei bambini.

Di qui impegno della Cia, in particolare quella del Metapontino, per promuovere la fragola come prodotto di richiamo all’interno di un paniere legato al territorio che faccia conoscere le eccellenze dell’agroalimentare che la Basilicata produce e che sono presidi di salute specie in questa fase di emergenza pandemica.

Dall’altra parte, non si deve mollare la lotta all’agro-pirateria: i mercati locali e nazionali sono invasi di fragole del Nord Africa e della Spagna.

E adesso ad accrescere le qualità della nostra fragola ci sono le nuove scoperte degli scienziati sul fronte anti Covid”.