Un gesto vile, ingiustificabile.
L’Oratorio Don Bosco è stato oggetto di un atto vandalico che colpisce non solo una struttura, ma un’intera comunità.
Un luogo che ogni giorno accoglie bambini, ragazzi, famiglie.
Uno spazio di crescita, gioco, formazione e incontro.
A denunciare quanto accaduto è Fabrizio Di Noia, responsabile dell’Oratorio, che tramite un comunicato con profonda amarezza afferma:
“Non possiamo più tacere.
Quanto accaduto ferisce tutti noi. Ma non ci scoraggia: continueremo con determinazione a custodire e curare questo spazio, perché ci crediamo. Ma ora è necessario l’aiuto di tutti.”
Le immagini dell’atto vandalico parlano chiaro: chi ha compiuto questo gesto non ha colpito solo delle strutture o degli oggetti, ma ha tentato di colpire un’idea.
L’idea che l’educazione, la solidarietà, la condivisione possano ancora trovare casa nei nostri paesi.
È il momento di reagire.
Chi sa, parli.
Chi vede, agisca.
Difendere l’oratorio non è solo un diritto, è un dovere.
L’appello è chiaro: serve responsabilità da parte di tutti. Ma la sicurezza e il rispetto si costruiscono prima di tutto insieme, come comunità.
Non permettiamo che la paura o l’indifferenza abbiano l’ultima parola”.