LAVELLO, EX FENICE DI MELFI: “NON BISOGNA ABBASSARE LA GUARDIA”, A DIRLO…

“Lo scorso 2 agosto il Tribunale del riesame ha annullato il provvedimento del G.I.P. di Potenza e ha disposto il dissequestro degli impianti di messa in sicurezza e bonifica del termovalorizzatore “ex Fenice” di Melfi. La convinzione è che non vada abbassata la guardia, anzi!”.

E’ quanto si legge nella nota diffusa dal Gruppo consiliare “Con voi per Lavello” che spiega:

“Le indagini della Procura della Repubblica e del NOE di Potenza hanno accertato ‘la diffusione di inquinanti all’esterno del sito di Fenice Ambiente; la contaminazione dell’acqua industriale e dell’acqua destinata al consumo umano e quindi la compromissione delle acque potabili, con grave pericolo per la salute pubblica’.

Ferma restando la fiducia nell’attività della magistratura, oggi più che mai, è necessario che – prosegue la nota – per la popolazione di Lavello e del Vulture la Regione avvii, come per l’area Sud, la Valutazione d’Impatto sulla Salute: urge indagare sul reale effetto degli inquinanti (nichel, mercurio, fluoruri, ecc.) sui cittadini, non limitandosi ad indagini circoscritte come quelle che si stanno conducendo.

Il Gruppo consiliare “Con Voi Per Lavello”, nell’ultimo Consiglio comunale, ha chiesto al sindaco Altobello, che personalmente ha denunciato ‘procedimenti poco chiari e ripetute inadempienze dell’azienda nell’attuazione del progetto di bonifica’, di farsi portavoce di questa istanza e di convocare un Consiglio ad hoc, (anche invitando gli amministratori di Melfi) in cui definire, tutti insieme, maggioranza ed opposizione, le modalità con cui procedere: prima di ogni cosa c’è la salute dei cittadini, oltre i colori e le bandiere”.