Fca di Melfi: a lavoro sui modelli ibridi plug-in del marchio Jeep! Ecco le novità

La fabbrica Fca di Melfi è già a lavoro sui modelli ibridi plug-in del marchio Jeep: rispettivamente la Renegade e la Compass.

Auto ibride plug-in: tutti i vantaggi

Acquistare una delle auto ibride plug-in in commercio significa godere dei seguenti vantaggi:

  • percorrenza di alcune decine di km con l’ausilio del solo motore elettrico;
  • zero emissioni quando il motore termico non viene impiegato;
  • surplus di potenza e coppia;
  • assenza di problemi legati all’autonomia;
  • assenza di costi aggiuntivi rispetto alle ibride standard;
  • stesse agevolazioni delle ibride standard;
  • nessuna richiesta di manutenzione specifica;
  • maggiori opzioni di ricarica per il motore elettrico.

Alla praticità normalmente riconosciuta alla tecnologia ibrida si uniscono i vantaggi associati ai veicoli elettrici.

Per i nuovi modelli prodotti da Fca, l’entrata sui mercati europei è prevista per la prima metà del 2020.

Nell’anno in cui la sede produttiva lucana compie 25 anni, le nuove auto si inserisco in un quadro più ampio di riorganizzazione della produzione, che vedrà, nel primo trimestre del 2020, anche l’arrivo di tutte le altre varianti della gamma Compass.

Attualmente, gli esemplari dei nostri mercati provengono da Toluca, in Messico.

Anche la Lancia avrà il mild hybrid.

Giungono novità anche dal campo dell’elettrificazione: il 2020 sarà l’anno non solo delle Phev (conosciute anche come PHV o ibride plug-in: sono caratterizzate dalla presenza, sullo stesso veicolo, di propulsore e combustione interna, motore elettrico e presa di corrente), a Melfi, ma anche quello:

  • della 500 elettrica a Mirafiori (si stima intorno alla data del 4 Luglio);
  • dell’ibrido leggero su Panda;
  • della 500Lancia Ypsilon.

Corpo vettura quasi identico alle termiche, le auto presentano solo alcune novità, rispetto ad una struttura che è quasi identica: il sottoscocca è rimasto inalterato al di là di leggeri cambiamenti, per lo più legati al fissaggio dei nuovi elementi.

Stesso discorso per il pacco batterie: progettato ad hoc e fornito dalla LG, l’accumulatore ha una capacità di 11,4 kWh e un layout estremamente caratteristico.

Le celle formano una “L”, con il lato lungo che corre lungo il tunnel dell’auto, in senso longitudinale, e quello corto che occupa soltanto una metà dell’ingombro trasversale in corrispondenza dell’asse posteriore.

Una configurazione asimmetrica, in cui l’altra metà dello spazio posteriore al di sotto del bagagliaio, è occupato dal serbatoio della benzina.

Realizzato in lamierato (essendo destinato a un’applicazione ibrida plug-in) e con una capacità di 35 litri.

145 chilogrammi in più.

Secondo i dati preliminari forniti dal costruttore, il nuovo sistema di propulsione misto termico-elettrico sarebbe in grado di garantire un’autonomia a zero emissioni di circa 50 chilometri e, in sede di omologazione, emissioni di CO2 sotto i 50 grammi per chilometro.

Nessuna decisione su una Fiat 500X plug-in.

Secondo le fonti di Quattroruote, a lei dovrebbe essere destinato l’ibrido leggero a 48 volt, lo stesso che sarà presente su 500, Panda e Ypsilon.

Ma potrebbero esserci sorprese.