La Basilicata si conferma “laboratorio nazionale dell’innovazione” e punto di riferimento europeo nell’aerospazio!

La Basilicata si conferma “laboratorio nazionale dell’innovazione” e punto di riferimento europeo nell’aerospazio, con Matera crocevia strategico tra cultura e nuove tecnologie. È il messaggio lanciato oggi dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, intervenuto in occasione della seconda giornata di lavori di “VITE – Various Innovative Technological Experiences” a Matera.

Il governatore lucano ha sottolineato il valore dell’appuntamento che “unisce ricerca, scuola, impresa e cultura, dimostrando come l’innovazione tecnologica sia motore di crescita economica e moltiplicatore di conoscenza”.

Eventi come VITE rappresentano la direzione giusta: “quella di una Basilicata che sperimenta, che dialoga, che si apre al futuro”.

Bardi ha messo in evidenza il ruolo di leadership della Regione nel settore aerospaziale:

“Con il progetto ESA-NEREUS – ha detto – la Basilicata è diventata un riferimento tra le regioni europee che utilizzano i dati satellitari per l’Osservazione della Terra”.

E’ in rampa di lancio, inoltre, un progetto pilota finalizzato a formare funzionari e dirigenti della Pubblica Amministrazione nell’utilizzo dei dati satellitari per supportare le decisioni amministrative, consentendo alla Regione di partecipare come capofila ai programmi dell’Agenzia Spaziale Europea.

In parallelo, il presidente ha confermato l’impegno con il ministero delle Imprese e del Made in Italy per attrarre nuove risorse nazionali, puntando ad “alimentare i centri di ricerca sul territorio regionale e rinforzare il nostro tessuto produttivo”.

Questa visione è parte integrante del Piano Strategico Regionale in fase di ultimazione, incentrato su digitalizzazione, energia e conoscenza.

La città di Matera, con la sua unione naturale tra storia e modernità, è stata definita un “punto di forza” della strategia regionale.

Proprio qui, dove la storia e la modernità convivono, nasceranno nuove opportunità grazie alla ZES Cultura, una Zona Economica Speciale pensata per sostenere le imprese creative e culturali. Il titolo di Capitale mediterranea della cultura e del dialogo 2026 rafforzerà ulteriormente l’attrattività della città dei Sassi.

Il Presidente Bardi ha espresso apprezzamento anche per la volontà del Ministero di sostenere la realizzazione del Centro di Cinematografia e delle Arti Visive, un investimento che “darà continuità all’eredità di Matera 2019 e consoliderà la vocazione culturale e produttiva del territorio”.

“La cultura genera valore economico, occupazione qualificata e soprattutto fiducia, che è il vero capitale di una comunità,” ha sottolineato Bardi, richiamando anche i dati del Rapporto Federculture 2025 che conferma il nesso tra innovazione e cultura.

Il presidente ha concluso il suo intervento delineando la strategia della Basilicata: far convivere la cultura delle radici – che ha visto la Regione credere e investire per prima nel potenziale del turismo di ritorno – con quella dell’innovazione, sostenendo la creatività come motore di rigenerazione sociale ed economica.

“L’obiettivo è mettere in connessione i nostri centri di ricerca, le università, le imprese e le comunità locali, per fare della Basilicata una regione non solo che produce innovazione, ma che vive di innovazione,” ha chiosato Bardi, menzionando come esempio il successo del primo master universitario in Europa sull’Osservazione della Terra lanciato dall’Unibas.

“Stiamo costruendo, giorno dopo giorno, una regione che guarda lontano, che crede nella scienza e nella cultura come strumenti di libertà e progresso, con fiducia nelle nostre risorse umane e territoriali”.