Crob di Rionero: donazioni per la ricerca sul sarcoma epitelioide

Si è aperto all’insegna della solidarietà e della beneficenza il nuovo anno per il Crob di Rionero.

Orchestra per la Vita onlus, associazione per il finanziamento della ricerca e lo studio del sarcoma epitelioide, ha donato 10.000 euro all’oncologico lucano per sostenere un progetto di ricerca mirato su questo tipo di tumore.

L’associazione, tramite la presidente Leda Berto, ha deciso di sostenere la ricerca dell’Irccs Crob con la speranza di poter arrivare presto all’identificazione di una cura efficace e per dare una speranza a quanti si trovano a combattere con questo tumore raro.

Una precedente donazione, effettuata lo scorso giugno, ha permesso l’avvio nei laboratori di ricerca del Crob delle specifiche attività di ricerca, con la messa in coltura di cellule di sarcoma epitelioide e i primi test con diversi farmaci innovativi.

L’ulteriore finanziamento permetterà di approfondire gli studi effettuati finora allo scopo di identificare un farmaco che sia efficace sul sarcoma epitelioide senza danneggiare eccessivamente i tessuti sani.

Il direttore scientifico dell’Irccs Crob, Alessandro Sgambato, spiega:

“Il sarcoma epitelioide è una neoplasia rara di origine connettivale, recidivante e caratterizzata da un elevata capacità metastatica che colpisce prevalentemente i giovani adulti di età compresa tra i 20 e i 39 anni, da cui la denominazione di tumore del giovane adulto.

Si tratta di un tumore raro, così definito perché colpisce un numero molto ristretto di persone.

Nel complesso identifica meno dell’1 per cento di tutti i sarcomi dei tessuti molli e il 4-8 per cento dei sarcomi pediatrici con una prevalenza di circa 1 caso per milione di individui, rientrando a pieno titolo nella categoria dei cosiddetti tumori rari.

La rarità di queste malattie, però, si riflette negativamente sulla ricerca clinica e farmacologica, considerato l’esiguo numero di pazienti arruolabili negli studi clinici.

Esistono circa 200 tumori considerati rari sulla base della loro bassa incidenza (inferiore a 6 casi su 100.000 nella popolazione europea) che complessivamente rappresentano il 24 per cento di tutti i nuovi casi di tumore con circa 90.000 nuovi casi attesi ogni anno e 900.000 persone affette in Italia.

E’ quindi auspicabile che anche su queste patologie si svolgano studi per l’identificazione di farmaci adeguati, nonostante lo scarso interesse delle case farmaceutiche, ed è proprio quello che si sta cercando di fare al Crob con il contributo fondamentale dell’associazione Orchestra per la Vita”.