Crisi idrica: “tutti e tre i principali sistemi idrici lucani, Vulture-Melfese, Basento-Camastra-Agri e Collina Materana, sono in piena emergenza”. La denuncia

La crisi idrica continua a mordere il fianco degli agricoltori e dunque della prima economia lucana.

In attesa dell’assestamento e della discussione sulle criticità che affliggono il servizio sanitario regionale, le opposizioni chiedono di riportare in aula la discussione sulla più importante risorsa lucana: l’acqua.

‘Avevamo promesso di tenere alta l’attenzione e proviamo a farlo: la crisi idrica non è finita né possiamo affidarci a riti sciamanici per invocare la pioggia, per questo richiamiamo il governo di centrodestra alle proprie responsabilità.

La crisi andava e va gestita.

Come opposizioni abbiamo sempre mostrato disponibilità a dialogare e a contribuire, senza tuttavia incontrare pari e sostanziale apertura, al di là dei reboanti proclami”.

Anche l’Autorità di Bacino dell’Appennino Meridionale ha incrementato il livello di allerta da “medio” a “elevato” a causa del protrarsi della siccità da luglio.

Tutti e tre i principali sistemi idrici lucani, Basento-Camastra-Agri, Vulture-Melfese e Collina Materana, sono in piena emergenza.

Il consiglio regionale non è una appendice né un accessorio: è il luogo sovrano entro cui dibattere e assumere decisioni, a maggior ragione in momenti critici.

Per questo, chiediamo che la discussione torni in aula e anche con urgenza”.

Così scrivono in un comunicato congiunto Alessia Araneo (M5S), Antonio Bochicchio (AVS-PSI-LBP), Angelo Chiorazzo (BCC), Roberto Cifarelli (PD), Piero Lacorazza (PD), Piero Marrese (BP), Viviana Verri (M5S), Giovanni Vizziello (BCC).