GIUSEPPE LUPO, SCRITTORE LUCANO DI FAMA, HA VINTO UN PRESTIGIOSO PREMIO INTERNAZIONALE! DA ATELLA…

L’89esima edizione del Premio letterario internazionale “Viareggio Répaci” si è conclusa e ha annunciato i nomi dei suoi vincitori.

La sezione narrativa ha visto conquistare un primo posto in ex aequo da:

  • Fabio Genovesi con ”Il mare dove non si tocca”;
  • Giuseppe Lupo, originario di Atella, con ”Gli anni del nostro incanto”.

Laureato in Lettere moderne nel 1986, presso l’Università Cattolica di Milano, con una tesi sul poeta-ingegnere Leonardo Sinisgalli, nel 2002 ha conseguito il dottorato di ricerca in “Critica, teoria e storia della letteratura e delle arti” presso l’Università Cattolica di Milano.

A partire dall’anno accademico 2003-04 è stato professore a contratto, presso la sede bresciana dell’Università Cattolica, dell’insegnamento di Letteratura italiana e forme della rappresentazione contemporanee.

Dal Gennaio 2009 è stato ricercatore universitario in Letteratura italiana contemporanea presso l’Università Cattolica di Milano e di Brescia.

Dal Maggio 2015 è professore associato di Letteratura italiana contemporanea presso la stessa Università.

Scrittore di saggi, romanzi e direttore di riviste, la sua carriera è costellata di soddisfazioni e incarichi prestigiosi.

I complimenti all’autore lucano da parte del presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Vito Santarsiero, non si sono fatti attendere.

Questa la nota da lui inviata a Lupo:

“A nome mio, dell’intera Assemblea consiliare e di tutti i lucani formulo le congratulazioni più sincere per il prestigioso riconoscimento ricevuto.

Un risultato che dà lustro e fa onore alla comunità lucana.

A Giuseppe Lupo, saggista e narratore di fama nazionale va riconosciuto, ovviamente, il merito di saper narrare, a testimonianza di ciò i numerosi e importanti premi ricevuti nel corso della carriera, ma anche la capacità di dare alla Basilicata un ruolo importante in alcuni suoi romanzi e in riflessioni che a volte compie dalle pagine di quotidiani nazionali.

Un esercizio vissuto non come un impegno, ma quasi come un riconoscimento verso una terra che regala ai suoi figli, come lui stesso ha più volte affermato, ‘una maniera di essere, di stare al mondo e di guardare al mondo’.

Al vincitore del Premio ‘Viareggio’, a uno degli scrittori contemporanei italiani più amati dal pubblico e dalla critica, dal tratto delicato e leggero, all’ambasciatore lucano a cui abbiamo assegnato nei mesi scorsi il ‘Premio lucano insegne 2017’ e  al direttore editoriale della rivista ‘Appennino’, edita dal Consiglio regionale della Basilicata, vanno i nostri complimenti e l’invito a oltrepassare, con il potere magico della parola, la realtà, al fine di creare sempre nuove geografie e nuovi paradigmi interpretativi”.

Ancora una volta riflettori puntati sulla nostra regione grazie ai successi che i lucani conquistano in tutto il mondo.