Basilicata, Scuola: un milione di euro per rafforzare le competenze dei nostri giovani. I dettagli

Dopo l’importante investimento da 9,5 milioni di euro sull’edilizia scolastica la Giunta regionale ha dato il via libera anche all’Avviso “Laboratori Stem”, con una dotazione finanziaria di 1 milione di euro a valere sul Programma Regionale Fesr Fse+ Basilicata 2021-2027.

L’Assessore allo Sviluppo Economico, Lavoro e Servizi alla Comunità, Francesco Cupparo, esprime soddisfazione per l’approvazione di un intervento che rafforza l’impegno della Regione a sostegno del sistema scolastico lucano:

“Stiamo mettendo la scuola al centro delle nostre politiche.

Dopo aver investito nella sicurezza e nella qualità degli edifici scolastici, oggi diamo un segnale forte anche sul piano della didattica e dell’innovazione.

I laboratori Stem che finanzieremo serviranno a colmare il divario digitale e a rafforzare le competenze dei nostri giovani, rendendoli più competitivi e protagonisti del futuro.”

L’Avviso, che sarà pubblicato sul Bur del 1° settembre, è rivolto agli Istituti scolastici statali e paritari di primo e secondo grado della Basilicata e punta alla realizzazione di laboratori didattici nelle discipline Stem, linguistiche e digitali, da attivare nell’anno scolastico 2025/2026.

L’obiettivo è quello di favorire metodologie didattiche innovative, contrastare la dispersione scolastica e valorizzare gli studenti meritevoli attraverso premi e riconoscimenti.

Continua Cupparo:

“Non è solo un intervento tecnico ma un investimento educativo e sociale.

Vogliamo far emergere i talenti, stimolare la curiosità scientifica, accendere nuove vocazioni.

Con i Laboratori Stem, la Basilicata diventa una terra dove la scuola è un laboratorio di futuro.”

Ogni istituto potrà ricevere un contributo fino a 42.800 euro per progetto, con la possibilità di attivare più laboratori in base al numero di plessi o indirizzi.

Le domande potranno essere presentate entro il 15 novembre 2025, esclusivamente online sul sito istituzionale della Regione.

Il provvedimento rientra tra le azioni della Priorità 7 “Formazione e Istruzione” del Programma Regionale Fesr Fse+ ed è coerente con l’obiettivo europeo di promuovere l’inclusione e la qualità del sistema educativo, in particolare attraverso l’accesso alle discipline più richieste nel mondo del lavoro.