Basilicata: “migranti positivi vanno trasferiti in strutture sanitarie. Governo e regione diano risposte”

“Facendomi portavoce dei miei concittadini di Irsina e di tutti i lucani, chiedo con forza di sapere dal governo e dalle istituzioni come intendano affrontare i 37 casi di Covid che si sono registrati in questi giorni nel territorio (12 a Irsina).

Di questi, 36 si sono avuti tra i 50 migranti che, sbarcati a Lampedusa, sono stati trasferiti in due strutture della Basilicata (tra Potenza e Irsina), senza preventivo tampone.

A questi si sarebbe forse aggiunta anche una cittadina nigeriana che lavora nella struttura di Irsina.

Mi attiverò a vari livelli, anche con il Prefetto, per fare chiarezza su questo episodio, e sicuramente presenterò un’interrogazione ad hoc per sapere quali iniziative il governo voglia intraprendere per tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini lucani, oltre che delle persone risultate contagiate, che vanno trasferite all’interno distrutture sanitarie”.

Lo ha dichiarato il senatore Saverio De Bonis commentando la notizia sui casi risultati positivi al Covid in alcune strutture di accoglienza della Basilicata.

Continua il senatore:

“La nostra regione era diventata una delle prime Covid-free, grazie a mesi di sacrifici e rispetto delle regole.

Che ora questa tranquillità sia messa alla prova dalla gestione quantomeno discutibile di questi trasferimenti è un fatto grave. Chiedo direttamente alla Ministra Lamorgese, anche lei lucana, come mai non siano stati predisposti i tamponi prima del trasferimento di queste persone, tanto più in un territorio come il nostro con una popolazione prevalentemente anziana.

La gente lucana, come sanno bene sia la Ministra sia il Ministro Speranza, anche lui di questa regione, è generosa e altruista.

Ma questo non deve essere un pretesto per approfittarne e lasciare che l’arrivo incontrollato di migranti positivi vanifichi gli sforzi di tanti mesi.

Pretendiamo risposte e azioni concrete, anche dalla Regione, e chiediamo che vengano intraprese subito individuando una struttura sanitaria in cui poter trasferire i migranti positivi”.