L’assessore Cicala ha illustrato in una conferenza stampa le misure in atto per consentire il completamento delle colture primaverili ed estive, e in previsione di quelle autunno-invernali:
“La situazione idrica regionale continua a presentare elementi di estrema criticità, come già evidenziato nel corso delle precedenti conferenze stampa.
Siamo infatti al terzo anno consecutivo di crisi idrica e, attualmente, i principali invasi – Monte Cotugno e Pertusillo – registrano un deficit complessivo di circa 50 milioni di metri cubi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nonostante questo contesto fortemente penalizzante, il Consorzio di Bonifica della Basilicata ha comunque garantito il rispetto degli impegni assunti, in particolare in riferimento alle prenotazioni irrigue autorizzate.
Tale risultato è stato reso possibile grazie a un’efficace compensazione dei flussi idrici, ottenuta mediante l’aumento delle prese emergenziali, passate da 5 del 2024 a circa 30, permettendo così di proseguire le attività irrigue.
Questa strategia sta consentendo il completamento delle colture primaverili ed estive, sia ortofrutticole che arboree, in tutti i territori regionali interessati, che coprono complessivamente circa 25.000 ettari. Permane tuttavia una particolare attenzione sullo schema dell’Ofanto, attualmente oggetto di confronto con la Regione Puglia.
Al netto di questo scenario generale, non si rilevano criticità strutturali nel sistema di distribuzione.
Le segnalazioni ricevute riguardano casi circoscritti, dovuti a guasti tecnici – quali rotture di pompe o cali di pressione – gestiti con interventi rapidi e risolutivi.
Si segnala, inoltre, una situazione di particolare preoccupazione: sono stati rilevati alcuni utilizzi irrigui non autorizzati, ovvero coltivazioni attivate senza preventiva prenotazione.
Tali comportamenti, oltre a risultare non conformi alla regolamentazione vigente, rischiano di compromettere la regolarità del servizio e creare squilibri a danno degli imprenditori agricoli che, al contrario, hanno rispettato le disposizioni del Consorzio, compromettendo i bilanci irrigui dei singoli comprensori.
In riferimento all’accordo in discussione con la Regione Puglia, si evidenzia come questo rappresenti un’opportunità concreta per la Basilicata, fondata su un principio di collaborazione interregionale che tiene conto sia della reale disponibilità idrica sia delle esigenze territoriali.
Non si tratta, quindi, di una semplice “cessione” d’acqua – né tantomeno di un “risparmio” – come a volte impropriamente si tende a interpretare.
Nel mese di giugno, infatti, a causa di un assestamento nella programmazione, si è verificata una minore disponibilità della risorsa idrica dello schema Sinni destinato al Metapontino (circa 3,5 m³/s rispetto ai 4,5 m³/s necessari), fronteggiato con soluzioni emergenziali (prese, pompe e motopompe), in attesa dell’aggiornamento dei rilasci, consentendo così una proposta di compensazione tra i diversi schemi: Sinni-Ofanto.
Diversamente, per il mese di luglio, grazie anche all’intervento del Presidente Bardi e alle ripetute sollecitazioni della Regione, si è subito ottenuto un allineamento delle erogazioni al programma predisposto dal Consorzio di Bonifica, portando il flusso complessivo a circa 5,2 m³/s.
La proposta di compensazione idrica tra le Regioni Basilicata e Puglia parte dal riconoscimento della cogestione della risorsa tra i due territori. In tale contesto, la proposta avanzata mira a garantire l’approvvigionamento irriguo nei diversi comprensori interessati, in un momento particolarmente delicato per le colture orticole e arboree.
Attualmente, la proposta all’esame del tavolo tecnico dell’Accordo di Programma prevede l’impiego della diga di Conza, situata in Campania, per incrementare la disponibilità idrica nello schema dell’Ofanto, con particolare attenzione all’area del Lavellese. Tale invaso risulta strategico per sostenere le esigenze irrigue legate alla maturazione delle colture – come pomodori e pesche – ed è considerato fondamentale assicurare un apporto aggiuntivo almeno fino alla fine del mese di agosto, così da completare il ciclo produttivo in corso.
Per quanto riguarda lo schema Sinni, è prevista una compensazione temporanea per il comprensorio del Tarantino, limitata ai pochi giorni necessari per il completamento dei lavori nella galleria di San Giuliano.
Si tratta, in questo caso, di un intervento straordinario e transitorio, nell’ambito del quale il Consorzio di Bonifica della Basilicata avrà modo di prelevare eventuali maggiori volumi necessari dall’invaso di San Giuliano, dal quale – è bene ricordarlo – vi è pari diritto di prelievo da parte dei due Consorzi interessati, quello della Basilicata e quello pugliese.
Resta invece invariata la situazione nel Metapontino, dove non sono previste modifiche all’assetto attuale. Le forniture irrigue continuano a essere garantite secondo quanto già concordato, con sistema aperto alle prenotazioni da parte del Consorzio, in linea con le modalità operative vigenti.
L’intera proposta mira a garantire un equilibrio tra le diverse esigenze territoriali, mantenendo saldi i principi della concertazione, della responsabilità condivisa e della solidarietà interregionale nella gestione delle risorse.
Il prossimo aggiornamento del tavolo tecnico è fissato per lunedì alle ore 10:00, con l’obiettivo di esaminare nel dettaglio le richieste emerse e valutarne la piena sostenibilità operativa.
Un ulteriore tema urgente riguarda l’imminente avvio della stagione colturale autunno-invernale, per la quale sono già pervenute le prime richieste di disponibilità idrica, legate alla messa a dimora di colture come carciofi, asparagi, melanzane e, in particolare, fragole, che rappresentano una produzione strategica per il Metapontino, zona a più alta vocazione.
L’importanza di tali colture si riflette non solo sul piano agricolo, ma anche sull’occupazione, sull’indotto economico e sulla tenuta sociale del territorio. Proprio per questo motivo, la questione è stata già affrontata in sede di Tavolo Verde, considerata l’urgenza legata alla tempistica di programmazione.
A tal fine, è previsto già da domani un incontro operativo con il Presidente del Consorzio di Bonifica della Basilicata, cui è affidato il compito di elaborare un quadro aggiornato che includa:
- l’entità delle richieste pervenute;
- la stima dei volumi idrici necessari;
- le previsioni di disponibilità rapportate alla situazione degli invasi.
All’incontro parteciperanno il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e il sottoscritto, in qualità di Assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, per valutare le azioni istituzionali da mettere in campo al fine di garantire, per quanto possibile, risposte tempestive e concrete al comparto.
Nel mio ruolo di Assessore regionale alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, confermo la mia piena disponibilità ad attivare ogni strumento utile alla tutela del settore agricolo, mettendo in campo azioni tempestive e coordinate, in raccordo con il Presidente Bardi e con il Governo regionale.
In questa fase è fondamentale mantenere una visione unitaria e condivisa, basata su elementi oggettivi e orientata alla salvaguardia della produttività agricola e della tenuta economico-sociale della nostra regione”.