Riceviamo e pubblichiamo una nota di Alessia Araneo e Viviana Verri (Consigliere regionali M5S Basilicata):
“In questi giorni migliaia di famiglie lucane stanno ricevendo dai propri fornitori di energia le lettere di conguaglio sul cosiddetto Bonus Gas.
La misura, sbandierata dal presidente Bardi come una grande vittoria per i cittadini, acclamata persino da Ministri e Sottosegretari, si sta rivelando per quello che era fin dall’inizio: uno spot elettorale, utile solo a coprire la campagna per le elezioni regionali, ma senza una reale prospettiva per la nostra terra.
Oggi tanti lucani scoprono che, dopo aver usufruito del contributo, devono addirittura restituire i soldi percepiti in eccesso. Una vera e propria beffa: famiglie che si aspettavano un aiuto si ritrovano ora con bollette più salate.
Noi lo avevamo denunciato con chiarezza: il Bonus Gas era una misura temporanea, piovuta senza alcuna visione strategica, pensata solo per “fare rumore” in campagna elettorale.
E proprio in quella campagna elettorale è stato varato anche l’incentivo per l’installazione di impianti fotovoltaici ai cittadini metanizzati: una misura spot, sotto finanziata e che, seppur breve, aveva molto più senso perché puntava a ridurre i costi energetici nel tempo e a favorire la produzione da fonti rinnovabili; ma, anche in questo caso, si è trattato di un intervento spot, senza continuità.
Il risultato, oggi, è evidente: milioni di euro delle compensazioni petrolifere sono stati bruciati in contributi effimeri, che non hanno ridotto i costi dell’energia né generato sviluppo sul territorio. Una miopia politica che pesa doppiamente: da un lato, i lucani devono convivere con l’impatto ambientale prodotto dai numerosi impianti presenti sul territorio; dall’altro lato, le compensazioni che dovrebbero servire a “riparare i danni” finiscono bruciate in bonus a tempo determinato che non generano valore.
Ecco la contraddizione più grande: in Basilicata conviviamo con strutture estrattive altamente impattanti e invece di trasformare i proventi del petrolio in progetti duraturi e di investirli in un futuro di decarbonizzazione – attraverso le comunità energetiche, l’efficientamento degli edifici, gli incentivi per il risparmio energetico, il sostegno vero alle famiglie in difficoltà e alle imprese che producono posti di lavoro – ci ritroviamo a restituire soldi per un apparente beneficio che oggi si traduce in una stanca rabbia”.