BARILE: È LA PIÙ ANTICA VIA CRUCIS DELLA BASILICATA ED È LA PIÙ IMITATA! ECCO TUTTE LE FOTO

Si è svolta, come da tradizione, di Venerdì Santo l’antica Via Crucis di Barile, risalente alla metà del 1600.

Rappresenta probabilmente la manifestazione più identitaria della comunità arbëreshë oltre che il vero motore, il punto di riferimento, l’ispirazione per le altre Vie Crucis attive nel Vulture-Melfese.

Attualmente è organizzata dal Comitato della Sacra Rappresentazione Via Crucis di Barile, composto da oltre 40 volontari. Numerosi sono i personaggi in costume che compongono il corteo, aperto da tre centurioni a cavallo e da tre bambine vestite di bianco (le tre Marie). Personaggio caratteristico è la Zingara, ricoperta dei gioielli della gente di Barile, chiaro richiamo alle origini albanesi dei paese.

L’oro è il motivo ricorrente di tutta la manifestazione: l’oro che copre le croci e gli abiti bianchi delle “tre Marie”, bimbe che simboleggiano purezza e innocenza, le braccia impastate della Veronica, l’oro che impreziosisce le dita dei sacerdoti del Sinedrio; l’oro che intesse il vestito dell’Addolorata, identico a quello della statua che troneggia in ogni chiesa del Sud.

Ma sono tante le figure evangeliche presenti. Cristo stesso è rappresentato da tre persone diverse, e ciascuno richiama un momento particolare: Cristo alla colonna, Cristo con la canna, Cristo portacroce.

Il corteo si chiude con la presenza delle statue del Cristo Morto e dell’Addolorata, precedute dal Sacerdote che invita i fedeli alla preghiera e alla meditazione dei misteri.

Ieri pomeriggio si è tenuta ad Atella un’altra storica Via Crucis (Clicca Qui —> per tutte le foto) mentre Lunedì a Melfi è stata rappresentata la “Passione senza tempo”, la prima Via Crucis in chiave contemporanea (Clicca Qui —> per le foto).

Di seguito le foto della manifestazione.