A Melfi, direttamente dalla foresta del Brasile, un vero indio si esibisce per questi studenti! Le foto

Nell’ambito del Progetto sulla Sostenibilità di Natura Madre, l’Istituto Comprensivo Berardi-Nitti di Melfi ha ospitato Atucà Guaranì, un indio della foresta amazzonica brasiliana.

Atucà Guaranì ha interagito con gli studenti, iniziandoli alla cultura del suo popolo, facendo leva sulle difficoltà di sopravvivenza che da tanti anni è costretto a subire a causa dello sfruttamento, senza limiti e senza regole, del magnifico territorio amazzonico, il “Polmone del Mondo”, ricco di risorse naturali, di “biodiversità” e di materie prime eccezionali.

Atucà vive e lavora in Italia.

Intrattiene spesso conferenze dove propone danze e musica tradizionali, recando con sé un messaggio di pace e fratellanza.

Alla Berardi-Nitti non ha fatto altro che spiegare il valore della cultura indigena e del rapporto tra uomo e natura.

Nel suo lavoro di divulgatore, egli non intende soltanto denunciare gli eventi drammatici, causati dal ricorso alla violenza e alla sopraffazione su coloro che abitano la sua terra, ma si rivolge a tutte le persone che sperano in un futuro nuovo e non si identificano nella logica del dominio del più forte sul più debole.

L’imperdibile incontro si terrà anche domani, Mercoledì 7 Novembre, presso il Parco di Federico II (ex bosco Littorio) e, ancora una volta, darà modo di percepire, attraverso il supporto di video e alla testimonianza in carne ed ossa dell’indio, quanto sacro sia l’equilibrio imposto dalla natura amazzonica, la cui distruzione potrebbe avere violente ripercussioni non solo sui popoli indigeni, ma anche sull’ecosistema mondiale.

Tendere la mano ad altre culture e modi di vivere è un mezzo di arricchimento personale davvero potente e tutti i giovani della scuola melfitana lo hanno scoperto grazie a questa magnifica occasione.

Che l’amore e la comprensione divulgate da Atucà possano avere risonanza nel mondo, in nome delle sue origini e della terra in cui è nato, cuore pulsante di rigogliosa vita.

Di seguito alcune foto dell’incontro.