Al Crob di Rionero un laboratorio aperto a tutti i bambini: un gesto che unisce questi ragazzi speciali e i medici

C’è un filo invisibile ma resistentissimo che lega la cura verso una piccola pianta alla cura verso la vita umana.

È su questo confine delicato ed emozionante che si muove l’ultima, bellissima iniziativa promossa dall’associazione Stellaba.

L’appuntamento è fissato per sabato, 13 dicembre, dalle ore 16:30 alle 18:00: un laboratorio speciale e inclusivo, aperto a tutti i bambini, che vedrà i ragazzi dello spettro autistico lavorare fianco a fianco con i loro coetanei.

Insieme diventeranno piccoli giardinieri di speranza con un obiettivo non solo ludico, ma profondamente etico e sociale: realizzare con le proprie mani vasetti decorati e piantine natalizie da donare ai medici e al personale sanitario del CROB (Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata).

“Tuttifrutti: semi di autonomia”; l’evento non è un gesto isolato, ma si inserisce in una cornice progettuale di ampio respiro.

L’iniziativa fa parte infatti del progetto “Tuttifrutti – Semi di autonomia per tutti”, promosso da APS Paesaggi Meridiani ETS con il partenariato di associazioni del territorio del Vulture.

Il progetto, sostenuto dal finanziamento ministeriale concesso alla Regione Basilicata per l’annualità di riferimento dell’ADP 2022-2024, nasce con una missione precisa: promuovere l’inclusione, il benessere e l’autonomia delle persone con disturbi dello spettro autistico e del neurosviluppo, attraverso attività educative, culturali e occupazionali profondamente radicate nel territorio.

L’atmosfera che si respirerà nel laboratorio sarà quella delle grandi occasioni.

Tra terra, radici e decorazioni natalizie, i bambini lavoreranno con impegno e dedizione.

Ogni vasetto riempito non sarà solo un oggetto, ma un esercizio di motricità, di concentrazione e, soprattutto, di amore.

Preparare una pianta significa prepararsi a prendersi cura di qualcosa che vive, cresce e respira; un parallelismo perfetto con ciò che i medici del CROB fanno ogni giorno nelle corsie dell’ospedale.

Il messaggio: “Grazie per la vita che difendete”

Il cuore dell’iniziativa, tuttavia, va oltre il dono materiale.

Ad accompagnare ogni piantina ci sarà un biglietto augurale, scritto con la sincerità disarmante che solo i bambini sanno avere.

Le parole vergate sui bigliettini sono un inno alla gratitudine verso quei “camici bianchi” che combattono quotidianamente battaglie durissime:

“Grazie per ciò che fate ogni giorno in corsia. Grazie perché vi prendete cura della vita, che è il dono più prezioso che abbiamo.”

È questo il messaggio potente che Stellaba e il progetto “Tuttifrutti” vogliono recapitare: un riconoscimento del valore umano della professione medica, vista attraverso gli occhi di chi, a sua volta, affronta ogni giorno le proprie sfide uniche.

L’incontro tra i ragazzi e i medici del CROB rappresenta un momento di altissimo valore civico.

In un mondo che corre veloce, fermarsi per dire “grazie” è un atto rivoluzionario.

L’iniziativa sottolinea come la diversità sia una ricchezza: i bambini, attraverso questo gesto, dimostrano di essere parte attiva e vibrante della comunità, capaci di empatia profonda e di gesti di solidarietà concreta.

Queste piantine natalizie non abbelliranno solo le scrivanie o le sale del centro oncologico; porteranno luce.

Ricorderanno a ogni medico, anche nei turni più stanchi e difficili, che fuori c’è qualcuno che tifa per loro, che apprezza il loro sacrificio e che celebra la bellezza della vita in tutte le sue forme.

Un Natale che profuma di terra buona e di futuro, dove il regalo più grande non è quello che si scarta, ma quello che si sente nel cuore.

Di seguito la locandina con i dettagli.