Basilicata tra le Regioni virtuose per adesione a questo programma di screening. Ecco tutti i dati

L’Osservatorio Nazionale Screening ha pubblicato i dati relativi alla diffusione degli screening oncologici in Italia nel 2024.

La Basilicata si attesta tra le Regioni virtuose per l’adesione agli screening oncologici di mammella, cervice uterina e colon-retto offerti gratuitamente.

I dati pubblicati dall’Osservatorio si riferiscono agli inviti effettuati nel 2024 con una rispondenza all’invito raccolta fino al 30 aprile del 2025.

Per lo screening mammografico la Basilicata si posiziona al quinto posto a livello nazionale sui dati relativi all’adesione dei cittadini, con 74.0 per cento.

Dati che da media nazionale si attestano al 53.8 mentre per le Regioni di Sud e isole di fermano al 40 per cento facendo registrare, inoltre, un miglioramento rispetto ai dati 2023 quando l’adesione era pari a 72.8.

Per lo screening cervico uterino la Basilicata raggiunge il sesto posto sull’adesione con 56.9 per cento rispetto ad una media nazionale che si ferma al 42.0 e ad una media delle Regioni di Sud e isole che scende al 32.7 per cento.

Per quanto riguarda lo screening del colon retto la Basilicata mantiene il nono posto rispetto alle altre Regioni italiane con un’adesione del 38.9 per centro rispetto ad una media nazionale di 35..8 che scende a 21.1 per Sud e isole.

L’Osservatorio Nazionale Screening è un organismo tecnico-scientifico istituito per supportare il Ministero della Salute e le Regioni italiane nella gestione e nello sviluppo dei programmi di screening oncologico.

I dati dell’Osservatorio, lo scorso maggio, sono stati analizzati anche dalla Fondazione Gimbe e da questa analisi la Basilicata si piazzava prima per l’adesione agli screening oncologici tra le Regioni del Mezzogiorno, a metà classifica del report sui dati 2023.

Il sistema di sorveglianza PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), invece, è uno studio qualitativo che utilizza interviste telefoniche a campione per raccogliere informazioni sullo stato di salute e gli stili di vita della popolazione adulta dai 18 ai 69 anni.

I dati verificati a livello nazionale sono quelli diffusi dall’Osservatorio Nazionale Screening.

Questi sono dati quantitativi validati a livello nazionale e si basano sul numero di persone che realmente si sono sottoposte ad uno screening oncologico regionale.

Dice il direttore generale dell’Irccs Crob Massimo De Fino:

“I dati reali pubblicati dall’Osservatorio Nazionale Screening ci restituiscono un quadro positivo rispetto all’adesione dei cittadini lucani alle tre campagne di screening organizzato.

Siamo lieti di apprendere che tutti gli sforzi compiuti, anche in riferimento alla sensibilizzazione per la partecipazione della cittadinanza, stanno avendo un buon riscontro.

A breve organizzeremo una conferenza stampa al dipartimento Salute della Regione Basilicata per chiarire in maniera inequivocabile quali sono i dati attendibili e gli indicatori da seguire per monitorare correttamente l’andamento degli screening oncologici regionali”.

Spiega l’assessore regionale alla Salute e Politiche della Persona, Cosimo Latronico:

“I dati diffusi dall’Osservatorio Nazionale Screening confermano che la Basilicata sta costruendo un modello solido di prevenzione oncologica.

Aver superato la media nazionale e registrato performance superiori a quelle del Mezzogiorno in tutti e tre i programmi di screening è il frutto di un impegno condiviso tra istituzioni, strutture sanitarie e cittadini.

Questi risultati ci incoraggiano a consolidare e ampliare i percorsi di prevenzione, perché l’adesione agli screening non è solo un dato statistico: è uno strumento di tutela del diritto alla salute, che permette diagnosi precoci e cure più efficaci.

La sfida ora è rafforzare ulteriormente la partecipazione, riducendo le disuguaglianze territoriali e sociali, così da garantire a tutti i lucani pari opportunità di accesso ai programmi di prevenzione oncologica”.