Melfi Capitale italiana della Cultura: queste le ultime notizie sulla candidatura

La Giunta comunale di Melfi ha approvato una convenzione con il Dipartimento di  Architettura, Costruzioni e Design del Politecnico di Bari, per attività congiunte sulla città.

Il PoliBA, in particolare, affiancherà l’Amministrazione in alcune attività di supporto e consulenza scientifica per la candidatura di Melfi a Capitale italiana della Cultura.

Fa sapere l’Amministrazione:

“Si tratta del primo passo nella costruzione di un sistema di governance della candidatura che, nei prossimi mesi, si arricchirà della collaborazione di altri prestigiosi partner scientifici e culturali a livello nazionale.

Il percorso si aprirà con una fase di ascolto e partecipazione sociale, perché temi cruciali come la transizione industriale, la riconversione produttiva, le nuove traiettorie del turismo, l’economia della cultura e l’educazione civile chiedono processi strutturati, al contempo inclusivi e guidati.

Per questo l’Amministrazione ha scelto di dedicare un intero anno alla preparazione della candidatura, il cui dossier sarà presentato al Ministero della Cultura a settembre 2026, per l’edizione 2029.

L’obiettivo non è solo arrivare alla scadenza con il migliore dossier possibile, ma sviluppare da subito un dibattito pubblico di alto livello, articolato nel corso di un intero anno.

Un dibattito che richiede ascolto, riflessione e confronto estesi, affinché Melfi possa proporsi sulla scena nazionale come laboratorio simbolico di pensiero e discussione sui grandi temi culturali, economici e sociali del nostro tempo, coinvolgendo progressivamente cittadini, associazioni e realtà locali in un percorso condiviso e partecipato”.