Grande successo per l’inaugurazione della tartufaia didattica “Chiarrone”, un’iniziativa promossa dall‘associazione AMSCIL che unisce la valorizzazione del patrimonio tartuficolo locale all’inclusione sociale e alla formazione.
L’evento ha visto la partecipazione di oltre 100 persone, incluse autorità, rappresentanti delle istituzioni, associazioni, scuole e appassionati.
Un Progetto di Comunità e di Valori Il progetto, denominato “Tartufo e Disabilità”, ha ricevuto un forte sostegno istituzionale e comunitario.
La dott.ssa Francesca Di Lucchio, Presidente del Parco Naturale del Vulture, ha definito l’iniziativa “un’idea di comunità e di futuro”, sottolineando come l’agricoltura possa diventare uno strumento di educazione ambientale, formazione e inclusione.
Anche il Dott. Angelo Mazzatura, Dirigente dell’Istituto di Istruzione Superiore “Di Pasca – Fortunato” di Potenza, ha espresso il suo apprezzamento, definendo il progetto un esempio di come “una passione si trasforma in missione” e ha confermato che l’Istituto continuerà a collaborare con l’AMSCIL.
Un aspetto centrale del progetto è il suo valore didattico e terapeutico.
Alessandro Nortano, operatore sanitario dell’AIAS di Potenza, ha evidenziato come la tartufaia offra ai ragazzi “un’occasione di integrazione vera…alla ricerca del proprio talento”.
L’Avv. Giuseppe Mecca, Sindaco del Comune di Avigliano, ha riconosciuto il progetto come un risultato importante su una strada complessa, definendo l’AMSCIL “ambasciatrice” di valori e impegnandosi a sostenere le associazioni che operano per il bene della comunità.
Pur non potendo essere presente per impegni istituzionali, il Dott. Francesco Fanelli, Presidente della Prima Commissione Consiliare Permanente della Regione Basilicata, ha inviato un saluto, lodando l’iniziativa come “una delle più belle espressioni del valore sociale dell’agricoltura” e confermando il suo sostegno a progetti che mettono al centro le persone, la biodiversità e le radici del territorio.
Dopo il coffee break, gli ospiti si sono spostati presso la tartufaia “Chiarrone” per il taglio del nastro e un brindisi inaugurale.
È seguita una visita guidata all’impianto e una dimostrazione della cerca del tartufo con cani addestrati.
Alcuni partecipanti hanno anche avuto l’opportunità di visitare la tartufaia a cavallo, offrendo una testimonianza tangibile dell’accessibilità e dell’inclusività del progetto.
L’evento si è svolto con la partecipazione delle Guardie Equestri Ambientali Nazionali e dei Carabinieri Forestali.
Ecco le foto.