Melfi, Coppa d’Autunno in memoria dell’ing. Michele Pastore: vince Michelangelo Fidanzio! I dettagli

Con la vittoria di Michelangelo Fidanzio, seguito da Pietro Di Serio e Antonio Lucente, si è conclusa la XXI edizione del Raduno di precisione delle auto d’epoca e sportive moderne con rievocazione storica di autoregolarità 1949 Coppa d’Autunno – targa ing. Michele Pastore”, organizzata dal “Club Amici di auto e moto d’epoca”, presieduto da Felice Mallano, presente ai nastri di partenza dopo aver ceduto, per motivi di salute, il peso dell’organizzazione al figlio Antonio e al nipote Felice.

Alla manifestazione, che comunque non aveva i connotati di una gara vera e propria essendo svolta prevalentemente su prove speciali di precisione, hanno preso parte equipaggi provenienti da tutt’Italia.

La gran parte delle auto presenti nella città dell’auto, a Melfi, sono state messe su strada nel secolo scorso, confermando la circostanza secondo la quale Il tempo si è fermato e tutte le vetture confluite al raduno hanno conservato lo smalto di sempre.

Veri gioielli viaggianti, senza pause e senza singhiozzi., senza ruggine e senza conoscere l’inclemenza del tempo.

A Melfi, si sono presentate nel loro massimo splendore, nella loro efficienza e in una funzionalità che può solo fare invidia.

La conferma si era già avuta Sabato pomeriggio durante lo svolgimento del Concorso Eleganza, quando la giuria di esperti le ha valutate per la loro bellezza, originalità, autenticità e storia, per l’eccellenza stilistica e lo stato di conservazione, per “la linea generale del disegno, l’armonia degli schemi, dei colori, l’eleganza della tappezzeria, la correttezza degli equipaggiamenti accessori, la conformità del vano motore e l’efficienza meccanica”.

Criteri oggettivi applicati a vetture con stili inconfondibili che hanno contribuito all’eccezionalità e al prestigio dell’evento, che ha celebrato l’eccellenza del design automobilistico storico.

Un patrimonio esaltato dalla conservazione e valorizzazione di modelli di alta ingegneria che costituiscono la parte più significante della storia dell’automobilismo. Tutti si sono ritrovati in Viale d’Annunzio.

Dopo l’inno nazionale, motori ruggenti e carrozzerie scintillanti, hanno invaso i diversi centri del Vulture-Melfese, anche se la Coppa d’Autunno 2025 è stata soltanto una impegnativa prova di abilità e di precisione.

La lunga catena di auto d’epoca e sportive ha riscosso il gradimento di un numerosissimo pubblico: da Lavello a Venosa, da Ripacandida a Rionero, Monticchio Laghi e ritorno a Melfi dopo aver attraversato il Centro Aias, dove l’emozione e la commozione dei piloti e dei navigatori sono salite alle stelle nell’accoglienza che i giovanissimi ospiti hanno riservato loro.

Dal punto di vista tecnico, la Coppa d’Autunno si è incentrata sulla precisione, sul cronometro lungo un percorso di oltre cento kilometri, ricordando l’impresa titanica del 13 Novembre 1949 quando la tenacia dell’ingegner Michele Pastore organizzò la prima edizione della Coppa d’Autunno riservata ad auto e a moto.

Vincitori furono Luigi Amati di Fasano per le auto e Giuseppe Montrano di Foggia per le moto.