Tre giorni di applausi, sorrisi, musica e danze hanno consacrato il successo della decima edizione del Festival Internazionale del Folklore di Lavello, che dal 7 al 9 agosto ha trasformato Piazza Giacomo Matteotti in un palcoscenico aperto al mondo.
La città ha accolto delegazioni provenienti da Italia, Armenia, Messico e Portogallo, diventando punto d’incontro per culture e tradizioni lontane, unite dalla passione per il folklore come linguaggio universale.
L’apertura, giovedì 7 agosto, è stata affidata alla tradizionale sfilata inaugurale, accompagnata dal Concerto Bandistico Città di Lavello, con centinaia artisti in costume che hanno attraversato le vie della città fino a Piazza Matteotti.
Un colpo d’occhio di colori, suoni e sorrisi che ha immediatamente coinvolto cittadini e visitatori, creando un’atmosfera di festa condivisa.
Sul palco, condotti dalla voce di Serena De Carlo e con coreografie curate da Ilaria Fornelli e Liliana Catarinella, in collaborazione con la scuola ASD “A Time for Dancing” e l’Istituto Musicale “Mario Bruno”, si sono susseguiti momenti di grande intensità e spettacolo: il ritmo rinnovato dei Figli delle Stelle, l’energia contagiosa di Morena con il progetto Taranta Fil Italia in Festa Show, il coinvolgimento di un gruppo di giovani talenti locali, coinvolti grazie alla sinergia con l’associazione Abballcummè, la musica d’autore di Andrea Cianci e la comicità travolgente di Made in Sud con Alessandro Bolide, Enzo Fischetti e i Radio Rocket.
La chiusura, affidata al DJ Walter Pizzuto, ha trasformato la piazza in una grande pista a cielo aperto.
L’affluenza di pubblico, costante e numerosa in tutte le serate, ha confermato la forza di un evento che in dieci anni è cresciuto fino a diventare uno dei momenti culturali più attesi dell’estate lucana.
Il merito va all’impegno instancabile del gruppo folk “I F’st’nidd”, all’entusiasmo dei volontari e al sostegno dell’Amministrazione Comunale di Lavello e degli sponsor, che hanno creduto nella cultura popolare come strumento di incontro e valorizzazione del territorio.
L’associazione “I F’st’nidd” rivolge un sentito ringraziamento a tutte le delegazioni ospiti, al pubblico, ai partner tecnici, agli sponsor, ai volontari e alle istituzioni che hanno reso possibile il successo di questa edizione speciale del decennale.
È grazie a questa rete di persone e realtà che Lavello ha potuto vivere tre giornate di spettacolo e condivisione, rafforzando il legame tra la comunità e le sue radici.
Afferma Matteo Caggiani, segretario del gruppo folk “I F’st’nidd”:
«Il nostro Festival è nato dieci anni fa come un sogno: portare il mondo a Lavello e raccontare Lavello al mondo.
In questi tre giorni abbiamo visto sorrisi che parlavano lingue diverse, mani che si stringevano al di là di ogni confine e occhi che si illuminavano davanti alla bellezza delle tradizioni.
Questo è il folklore, un atto di resistenza culturale, un invito a custodire le nostre radici e a incontrare l’altro.
Il decennale è una nuova partenza: continueremo a far danzare Lavello al ritmo del mondo».
Ecco le foto delle serate.