Ucciso il cane eroe Bruno, aveva salvato nove persone tra cui un lucano: “Hai aiutato l’essere umano per una vita intera e lo stesso umano ti ha fatto questo”!

Con il suo impegno e il suo fiuto era riuscito a salvare nove persone disperse, tra cui anche uno a Montalbano Jonico.

Si trattava di Benito le cui tracce si erano perse da giorni.

Il cane Bruno indicò con insistenza un punto preciso nel bosco e lì fu ritrovato l’uomo ancora vivo.

Per questi grandi successi l’animale si era meritato un premio dalla premier Giorgia Meloni.

Invece, come racconta today, “purtroppo per il cane eroe Bruno è arrivato un destino crudele: l’animale è stato trovato senza vita a Taranto, ucciso da alcuni bocconi infarciti di chiodi che gli sono stati lanciati come esca.

L’animale è deceduto a causa di una grave emorragia interna nella mattina di venerdì 4 luglio, come raccontato dal suo addestratore, Arcangelo Caressa, direttore tecnico nazionale del settore cinofilia e cinotecnica dell’Endas, ente riconosciuto dal Coni:

Spiega l’addestratore:

‘Me lo hanno ucciso con violenza.

L’ho trovato riverso nel suo box, in una pozza di sangue.

Una morte orrenda, disumana e premeditata per mano di qualcuno a opera di qualcuno che ha lanciato al di là dei cancelli il cibo.

Saranno persone alle quali la nostra attività evidentemente dà fastidio.

È una pura questione di cattiveria e invidia.

Gli hanno buttato dei wurstel con dei chiodi dentro.

Non pubblico le foto di questa atrocità perché rimarreste scioccati.

Lo avete ucciso facendolo soffrire per ore.

Ciao amico mio, nella tua breve missione hai riportato a casa nove dispersi.

Sei stato premiato dalle massime autorità per il tuo lavoro.

Hai lottano per una vita intera ad aiutare l’essere umano, e lo stesso umano ti ha fatto questo.

Quando un vostro parente avrà bisogno di Bruno, lui non ci sarà’.

La premier Giorgia Meloni ha commentato così l’accaduto:

‘Una notizia che stringe il cuore.

Un atto vile, codardo, inaccettabile.

Grazie per tutto ciò che hai fatto, Bruno'”.

Ci stringiamo al dolore dell’addestratore per la tragica perdita.