Melfi, PMC: “Non dobbiamo giocare con la pelle dei lavoratori”. Ecco gli ultimi aggiornamenti

Trasmettiamo e pubblichiamo il comunicato delle Segreterie Uilm-Fismic e la RSU:

“Oggi siamo al punto in cui non possiamo più illuderci che nulla cambierà, da tempo in PMC c’è una situazione di incertezza sul futuro produttivo, stante la non assegnazione di commesse dei nuovi modelli previsti su Melfi, ormai assegnati già da diverso tempo.

L’Azienda ci ha prospettato un percorso chiaro che abbiamo condiviso il 16 e il 30 di Aprile, con l’accordo sottoscritto dalle OO.SS si sono definite una serie di azioni da mettere in campo, per provare a prendere tempo, necessario per rimettere l’azienda in condizione di sostenibilità e poter provare a rimanere in piedi.

Il percorso prevede alcuni interventi, dalle uscite incentivate alla riorganizzazione aziendale che, purtroppo, prevede anche l’interruzione dei lavoratori somministrati in staff-leasing, a far data dalla fine dell’attuale contratto di solidarietà del 27 di giugno 2025.

Questo percorso è assolutamente necessario per dotare l’azienda di un nuovo ammortizzatore sociale, considerato che dalla fine di giugno l’attuale Jeep Compass uscirà definitivamente dalla linea di produzione, a cui seguirà entro fine di novembre l’uscita della Jeep Renegade, così come comunicato da Stellantis, lasciando la PMC solo con l’attuale commessa della Tonale, prodotta a Pomigliano; produzione ricordiamo ormai già da qualche tempo nella fase calante.

Appare evidente come prendere del tempo sia l’unica opzione possibile, così come è evidente che la definizione dell’ammortizzatore sociale meno impattante possibile sui lavoratori passi attraverso la completa riuscita del piano condiviso e sottoscritto da tutti, con la massima convinzione e trasparenza possibile.

Non dobbiamo giocare con la pelle dei lavoratori, dobbiamo invece raccontare la situazione in cui effettivamente oggi, e soprattutto tra qualche mese, si troverà l’azienda, a cui dobbiamo riconoscere la volontà dimostrata, attraverso l’accordo sottoscritto con noi OO.SS, di provare a salvare l’azienda, prendendo tempo per farsi trovare pronta, nel momento in cui ci saranno nuove opportunità da cogliere.

Come Uilm e Fismic faremo quanto è nell’interesse dei lavoratori, cercando con ogni mezzo di garantire un futuro produttivo alla PMC, così da provare a salvare le tante famiglie coinvolte, facendo leva anche sulle istituzioni Regionali e Nazionali, perché la partita dell’auto in Italia ed Europa, passa soprattutto attraverso i provvedimenti che nelle prossime settimane saranno decisi”.