Al via da oggi, 15 Maggio 2025, il riallineamento delle accise che determinerà con effetto immediato la variazione dei prezzi dei carburanti: il diesel costerà di più, la benzina di meno.
Come spiegato dal today, per effetto del decreto interministeriale firmato dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e da quello dell’Economia Giancarlo Giorgetti, infatti, le aliquote delle accise sono rideterminate nelle seguenti misure: 71,34 centesimi per litro per la benzina e 63,24 centesimi di euro per litro per il gasolio.
L’effetto è quello di aumentare di 1,5 centesimi di euro al litro le accise sul gasolio e contestualmente di ridurre di 1,5 centesimi quelle sulla benzina.
A sorpresa il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (consultabile qui) nella tarda serata di ieri, mercoledì 14 maggio, ed è quindi entrato in vigore a decorrere dal giorno successivo, oggi.
Il decreto, voluto di concerto con il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini e con quello dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, prevede che le maggiori entrate derivanti dalle variazioni delle aliquote siano destinate all’incremento del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale.
Il decreto è motivato dal fatto che la minore accisa sul gasolio da autotrazione secondo la normativa europea si configura come un “sussidio ambientalmente dannoso”.
Sostanzialmente viene quindi rivista la minore tassazione sul gasolio che vigeva finora con l’attuale normativa.
Che, tuttavia, “appare oggi non del tutto ragionevole sia per l’andamento del mercato di settore sia per i consumi assai inferiori di benzina rispetto al gasolio”, si legge nella relazione illustrativa che accompagna il provvedimento.
Perciò – in ossequio alla missione 7 del RePowerEu – è stato stabilito il progressivo allineamento delle accise, da effettuarsi nell’arco di 5 anni a partire appunto dal 2025.