Vulture Città del Vino 2026: annunciata la presentazione di una proposta di legge. Le ultime notizie

Il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello Pittella, ha incontrato questa mattina, nella sala Basento del Consiglio regionale, una delegazione di sindaci dell’area del Vulture e i promotori del progetto “Vulture Città Italiana del Vino 2026”.

L’iniziativa vede uniti i comuni di Ripacandida, Rionero in Vulture, Melfi, Ginestra, Barile, Rapolla, Genzano di Lucania, Atella, Acerenza, Palazzo San Gervasio, Lavello, Forenza, Venosa e Maschito nella candidatura per il prestigioso riconoscimento conferito annualmente dall’Associazione Nazionale Città del Vino.

Ha affermato il presidente Pittella:

“Ho esaminato con attenzione il dossier della candidatura e ho particolarmente apprezzato la visione strategica attribuita al Vulture, inteso come comunità vitivinicola unitaria e laboratorio di innovazione territoriale.

Ho accolto con favore gli obiettivi che avete posto alla base della candidatura: rigenerazione, alleanze e nuove economie.

Ritengo altrettanto strategico il modello di governance democratica e cooperativa tra Comuni, enti, cittadini e imprese.

Il Vulture vanta una tradizione enologica secolare e una biodiversità straordinaria, che meritano di essere pienamente valorizzate.

La Basilicata, è bene ribadirlo, ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento nazionale nel settore vitivinicolo, con ricadute concrete sull’economia, sul turismo e sulla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.

Nel momento in cui ho preso atto del riconoscimento ho ritenuto che fosse giunto il momento di proporre una legge capace di fornire al territorio e al dossier gli strumenti necessari per concretizzarsi.

Complimenti a tutti voi per l’impegno profuso finora e per quello che continuerete a mettere in campo nei prossimi mesi, affinché la candidatura del Vulture a Città Italiana del Vino 2026 non si configuri soltanto come una competizione tra territori, ma si affermi come un vero e proprio modello di sviluppo, fondato su qualità, identità e sostenibilità”.

La proposta del presidente Pittella di avviare un percorso legislativo è stata accolta con grande favore da tutti i Sindaci presenti.

Da parte di tutti è stata espressa la convinzione che questa candidatura non si limiti a promuovere il vino in sé, ma lo consideri uno strumento di cambiamento e sviluppo.

Ha precisato Mauro Tucciariello, coordinatore regionale per la Basilicata dell’Associazione Nazionale Città del Vino:

“È una candidatura che genera capitale sociale, educazione, turismo lento e autentico, sostenibilità ambientale, rigenerazione urbana e nuove economie”.