Per calcolare il voto finale alla Maturità 2025, è necessario sommare i voti delle due prove scritte e dell’orale, con i crediti ottenuti nel triennio.
Nella definizione del credito scolastico si tiene conto anche della partecipazione ai Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PTCO).
Fanpage spiega che come previsto dall’ordinanza del Ministero dell’Istruzione e del Merito, quindi, ogni prova d’esame (prima, seconda prova e orale) vale un massimo di 20 punti ciascuna, mentre i crediti scolastici accumulati nell’ultimo triennio vengono valutati un massimo di 40 punti.
La somma del voto massimo alle singole prove (20+20+20) al punteggio massimo che si può ottenere dai punti di credito (40), dà 100, il punteggio più alto che si ottiene all’esame di Maturità.
Il voto finale è espresso in centesimi, il massimo è 100 e il minimo è 60, ma c’è la possibilità per i candidati più meritevoli di ottenere cinque punti di bonus e la lode a discrezione della commissione d’esame, che quest’anno sarà mista (composta da tre membri interni, tre esterni e il presidente pure esterno).
Per calcolare il voto finale all’esame di Maturità 2025, come abbiamo visto, si sommano i punti di credito ottenuti nel triennio ai punteggi delle singole prove.
Nello specifico gli studenti potranno ottenere un massimo di 40 punti per i crediti e di 60 per la prima, seconda prova e l’esame orale, così distribuiti:
- massimo 12 punti per il terzo anno;
- massimo 13 punti per il quarto anno;
- massimo 15 punti per il quinto anno;
- 20 punti è il massimo ottenibile dalla prima prova;
- 20 punti il massimo ottenibile dalla seconda prova;
- per l’esame orale il punteggio massimo ottenibile è di 20 punti.
Per facilitare la comprensione di come funziona la somma per ottenere il numero di credito per ciascun anno del triennio, il MIM ha elaborato una tabella di conversione, in basso riportata
Il consiglio di classe, secondo quanto previsto nel D.lgs. n. 62/2017, procede all’attribuzione del credito maturato nel secondo biennio e nell’ultimo anno, sino ad un massimo di 40 punti, sulla base della media voti conseguita, cui contribuisce anche il voto di comportamento.
Ad esempio, un alunno con una media dei voti tra 7 e 8 otterrà 10 punti di credito il III anno e 11 al IV anno, nello scrutinio finale del V anno otterrà una media dell’8,70 con 14 punti di credito.
In conclusione avrà totalizzato 35 punti di credito su 40, a cui andranno sommati i punti ottenuti nelle singole prove.
Ai crediti del triennio, per ottenere il voto finale della Maturità 2025, si sommano i voti di ciascuna prova d’esame.
La commissione d’esame può anche decidere di dare eventuali 5 punti di bonus al termine del colloquio orale ad alcuni studenti per alzarne il punteggio finale.
Per ottenere i 5 punti di bonus, i candidati devono essere stati ammessi all’esame di Stato con almeno 30 crediti e aver totalizzato almeno 50 punti alle prove della Maturità (scritto + orale).
Il voto massimo rimane quindi 100 e il minimo 60.
Qualcuno potrà anche tentare di ottenere la Lode, ma dovrà avere una media del 9 durante il triennio e il massimo punteggio in tutte le prove dell’esame di Stato.
Il MIM sul proprio sito precisa:
“Il credito scolastico è un punteggio che i docenti della scuola secondaria assegnano nello scrutinio finale degli ultimi tre anni e che insieme al punteggio ottenuto nelle tre prove d’esame serve alla definizione del voto della Maturità.
Nella definizione del credito scolastico si tiene conto anche della partecipazione ai Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PTCO), che sono obbligatori per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori, che rappresentano un requisito d’ammissione alla Maturità 2025 e sono oggetto di esame orale.
Questa la tabella dei crediti elaborata dal MIM.