Venosa, Festa Patronale in onore di San Rocco: per tre giorni la città ha vissuto momenti di fede, musica, luci e fuochi d’artificio. I dettagli

Si è chiusa la nona edizione della Festa Patronale in onore di San Rocco, con un successo straordinario: oltre 100.000 presenze in tre giorni hanno riempito la città tra momenti di fede, musica, luci e spettacolari fuochi d’artificio.

La festa, che rappresenta il cuore religioso e civile di Venosa, ha richiamato emigrati e visitatori da tutto il territorio, ripopolando la città e rafforzando il senso di comunità.

Le strutture ricettive e gli esercizi commerciali sono stati completamente sold out, segno tangibile che la tradizione porta vita ed economia al nostro territorio.

Nell’apertura della manifestazione, particolarmente toccante è stato il messaggio di S.E. Mons. Ciro Fanelli contro le guerre, seguito da un minuto di silenzio e da un commovente applauso per i bambini vittime di Gaza.

Momento intenso anche la testimonianza contro il femminicidio, che ha strappato lacrime e riflessioni profonde.

Grande successo per il concerto degli Zero Assoluto, con una città gremita e viva, in cui il pubblico si muoveva “a passo d’uomo” e le attività ristorative hanno registrato un impegno straordinario.

A chiudere la serata, lo spettacolo pirotecnico della ditta Teora, con oltre 15 minuti di emozioni luminose.

Nel discorso finale, il presidente Giuseppe Perrotta ha dichiarato:

“La festa di San Rocco è il cuore religioso e civile di Venosa: richiama gli emigrati, ripopola la città e unisce la comunità.

È turismo della fede e anche marketing territoriale: hotel e strutture ricettive sono sold out, segno che la tradizione porta vita ed economia al nostro territorio.”

Perrotta ha voluto ringraziare tutti i membri del comitato, sottolineando che dietro il successo della festa c’è una grande squadra di uomini e donne radicati in valori antichi ma sempre vivi: genuinità, onestà e professionalità, forgiati dalla fede in Dio e dalla piena appartenenza alla Chiesa.

Il presidente ha poi reso omaggio ai suoi collaboratori, definendoli “i suoi presidenti”, perché “in una squadra vincente non ci sono posizioni gerarchiche”.

Durante la serata è stato inoltre deliberato un contributo per il completamento della nuova struttura assistenziale Casa Rosangela, gestita dalla cooperativa Il Cerchio Magico.

Ha concluso Perrotta:

“Lo spirito di questo comitato dimostra che quando c’è di mezzo il bene della città, non c’è spazio per la politica, ma solo per l’amore verso Venosa.”

L’appuntamento è già fissato per il prossimo anno, con l’organizzazione della decima edizione che partirà sin da dicembre, con l’obiettivo di offrire una festa “ancora, o quanto meno così bella”.

Ecco le foto.