Venosa candidata a “Capitale Italiana della Cultura 2022”! Ecco i dettagli del progetto

Venerdì 31 luglio 2020, alle ore 16:00, presso la Sala del Trono del Castello Pirro del Balzo, in occasione dell’invio ufficiale del dossier di candidatura di Venosa a “Capitale Italiana della Cultura 2022”, si terrà una conferenza stampa.

A seguito dell’esperienza con il Covid-19, l’anno di candidatura è stato spostato dal 2021 al 2022.

Interverranno:

  • il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi;
  • la Sindaca della Città di Venosa, Marianna Iovanni;
  • il Direttore dell’APT Basilicata, Antonio Nicoletti;
  • il Presidente del Cluster Basilicata Creativa, Raffaele Vitulli.

Di seguito una nota del Comune di Venosa:

“Il lavoro di co-progettazione è partito lo scorso mese di gennaio, a seguito della candidatura del 16 dicembre 2019 presentata dal Comune al MiBACT, e ha visto la partecipazione di un Comitato d’indirizzo formato da personalità del mondo accademico, della ricerca e della cultura, e di tutto il mondo associativo della città oraziana e dell’intera regione.

Il Cluster Basilicata Creativa è riuscito a coordinare tutte le fasi di co-progettazione e ha fornito la professionalità di aziende e organismi di ricerca associati oltre che dei componenti il CTS per la redazione del dossier.

Da subito le Istituzioni si sono dimostrate entusiaste e collaborative, la Regione Basilicata, le Province, i Comuni e tutti gli altri enti contattati, non hanno esitato a mandare la loro adesione a sostegno della candidatura.

Un ringraziamento particolare va all’APT Basilicata, che ha seguito supportato l’intero processo.

Questa candidatura giunge dopo lo straordinario anno di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e vuole rappresentare la forza di una regione intera, che ha tantissimo da offrire e che, per le sue innate caratteristiche, si presenta come un ecosistema in grado di proseguire nello sviluppo turistico e nella crescita delle imprese culturali e creative, preservando la sua autenticità.

L’emergenza sanitaria ha fatto emergere molte criticità ma anche punti di forza della Basilicata, che può continuare a essere protagonista in materia di cultura e creatività nel panorama nazionale ed europeo.

Il dossier di Venosa2022 propone una nuova visione della cultura, non solo come strumento di intrattenimento o educazione, ma anche come soluzione innovativa per le fragilità del nostro territorio, soprattutto rivolte alla cura delle persone (di tutte le età) oltre che dei beni comuni.

Per questo motivo è stato scelto il claim ‘Convivenze Armoniche’, perché è di questo che abbiamo bisogno, di ritrovare uno spirito multidisciplinare e collaborativo tra persone, organizzazioni, istituzioni, imprese.

Inoltre Venosa mette in relazione la cultura con i sistemi di welfare territoriale e i sistemi produttivi ed economici dell’area del Vulture, per generare processi di innovazione che fungano da modello strategico anche per altre aree interne e marginali italiane.

Il progetto di Venosa2022 punta su alcune strategie chiave:

  • 100% del programma culturale nato dal basso, dalle organizzazioni culturali e sociali di Venosa;
  • il programma si rivolge alle fragilità della comunità (cura delle relazioni, cura dei giovani, cura degli anziani, cura dei beni comuni);
  • il dossier si rivolge a microsistemi locali sostenibili (borghi, aree marginali, aree interne);
  • il programma coinvolge Venosa e molti altri Comuni e Borghi lucani, oltre a generare ponti collaborativi con altre città italiane e internazionali;
  • il dossier sperimenta nuove forme di collaborazione tra artisti, creativi, esperti di digitale, ricercatori che lavoreranno insieme a operatori culturali, operatori turistici e organizzazioni del Terzo Settore lucano.

L’auspicio è che gli attori regionali coinvolti, a partire dal governo regionale e dalle reti di comuni lucani, vogliano continuare questo percorso strategico di investimento in innovazione culturale, per generare nuove connessioni e collaborazioni e vincere insieme le sfide difficili che ci aspettano in futuro, prime tra tutte la riduzione del crescente fenomeno di spopolamento, il supporto alle nuove generazioni, la tutela ambientale e la tenuta del sistema economico e sociale della regione.

Durante la conferenza stampa saranno svelate alcune parti salienti del programma culturale previsto per il 2022 e si invierà telematicamente il dossier di candidatura al Mibact”.