Venosa, Banzi, Forenza e Maschito: il Giro del Trofeo dell’Aglianico del Vulture si afferma un appuntamento di rilievo nel panorama del ciclismo juniores. Ecco le foto

L’edizione 2025 del Giro del Trofeo dell’Aglianico del Vulture ha triplicato l’impegno, superando i confini regionali e affermandosi come appuntamento di rilievo nel panorama del ciclismo juniores, con una proposta di alto livello tecnico e organizzativo coinvolgendo le località di Venosa, Banzi, Forenza e Maschito tra l’Alto Bradano e il Vulture Melfese.

La tre giorni ha avuto lo scopo di far conoscere a tutto il movimento ciclistico nazionale e internazionale la passione, l’abnegazione, lo spirito unitario e la capacità organizzativa del Team Alto Bradano (composto dai fratelli Antonio e Gianni Pitocco, Savino Leonetti e Giuseppe De Luca) capace di costruire un progetto concreto e tecnicamente solido.

Un’organizzazione che ha saputo attrarre nel nord della Basilicata alcune delle più prestigiose formazioni italiane e rappresentative straniere, con atleti provenienti da Australia, Ucraina, Costarica, Bielorussia, Bulgaria e Lituania.

A tutto ciò si sono aggiunti percorsi splendidi affrontati nella massima sicurezza, cura meticolosa dei dettagli, un efficace merchandising e un forte coinvolgimento del pubblico, che hanno trasformato l’evento non solo in una competizione sportiva, ma in una vera e propria festa del ciclismo.

A raccontarla, due speaker d’eccezione: Ivan Cecchini e Giada Borgato (voce tecnica del ciclismo per conto di Rai Sport), che hanno formato un binomio dinamico e di grande professionalità anche nella serata di presentazione delle squadre partecipanti al pubblico di Venosa nella giornata inaugurale.

In parallelo, l’evento è stato trasmesso in diretta streaming sui canali di Live Event Stream Italia, con regia curata da Giovanni Grammegna insieme ai tecnici Gaetano Volpe e Tommaso Graziuso.

Le riprese video sono state arricchite dal commento in tempo reale di Luca Alò, addetto stampa della Delegazione Regionale FCI Basilicata, che ha affiancato la conduzione tecnica con interviste ai protagonisti e agli ospiti.

Nessun problema sul fronte della tutela viabile e della sicurezza di gara, grazie al lavoro accurato e silente dei direttori di corsa Nicola Messuti, Egidio Viggiano e Pasquale Vizza, affiancati dalle scorte tecniche di TRS Pescara, dal servizio di radiocorsa a cura di Fausto Capodicasa e dai giudici di gara regionali, che hanno assicurato un impeccabile svolgimento dell’evento.

A premiare gli atleti nel corso delle tappe Franco Mollica e Rossella Centrone (Sindaco e Assessore alla cultura di Venosa), Pasquale Caffio (Sindaco di Banzi), Francesco Mastrandrea (Sindaco di Forenza), Luigi Rafti e Barbara Quatti (Sindaco e Vice Sindaco di Maschito).

Per l’ambito sportivo sono intervenuti il Vice Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Carmine Acquasanta, il neo Presidente Regionale del CONI Basilicata Giovanni Salvia.

Per la Federciclismo Basilicata il Delegato Vincenzo Sileo, il responsabile della struttura tecnica Prospero Di Dio, il responsabile della commissione amatoriale-cicloturistica Maurizio Russo insieme al Presidente Provinciale FCI Potenza Tommaso Guglielmi.

Antonio Pitocco:

“È andata bene, una tre giorni al di sopra delle aspettative.

Ringraziamo le squadre partecipanti, le amministrazioni comunali di Venosa, Banzi, Forenza e Maschito, tutti i collaboratori uno ad uno, gli sponsor e tutte quelle realtà che ci hanno sostenuto per far crescere di anno in anno la manifestazione.

Il lavoro di un intero anno è stato ampiamente ripagato e ci ha dato lo slancio per proiettarci subito all’edizione 2026″.

Carmine Acquasanta:

“Siamo davvero soddisfatti di come si è svolta questa gara, che ogni anno che passa migliora sempre più sotto il profilo organizzativo.

Il Team Alto Bradano ha fatto un ottimo lavoro, garantendo uno spettacolo di alta qualità per i partecipanti e il pubblico.

I numeri non sono tutto ma ciò che conta è la qualità della gara.

In questo senso siamo stati davvero colpiti dal livello raggiunto quest’anno.

Rispetto alle prime edizioni, il miglioramento è stato notevolmente superiore e siamo davvero contenti dell’organizzazione e del livello della gara.

Ci sono tutti i presupposti per ripetersi in grande stile anche il prossimo anno”.

Vincenzo Sileo:

“Voglio fare i complimenti ad Antonio Pitocco e a tutto il Team Alto Bradano per l’ottimo lavoro svolto nell’organizzazione di questa gara.

In sole sei edizioni, sono riusciti a raggiungere un livello molto alto, attirando team di primo piano a livello nazionale e un elevato numero di corridori.

Sono sicuro che, continuando con la stessa passione e l’impegno di sempre, potranno ottenere grandi risultati e crescere ulteriormente, non solo a livello organizzativo ma anche tecnico, grazie alla loro attenzione alla formazione dei giovani con la loro filiera di atleti che coinvolge i giovanissimi, gli esordienti, gli allievi e gli juniores.

Sono davvero contento dei risultati che hanno raggiunto e auguro loro tutto il meglio per il futuro”.

  • CRONOMETRO INDIVIDUALE VENOSA

Con una media superiore ai 46 km/h, il breve esercizio contro il tempo sulla distanza di soli 2,6 chilometri ha avuto come protagonista assoluto Vincenzo Carosi (Work Service Coratti – 3’17″395) precedendo Daniele Forlin (Nordest Villadose Angelo Gomme – 3’21″115), Giacomo Serangeli (Team Vangi Il Pirata – 3’21″735), Enrico Balliana (Team Ecotek – 3’22″133), il bielorusso Ilya Slesarenko (Veleka Team – 3’22″270) e Mattia Arnoldi (Team Ecotek – 3’22″758). Con questo successo (il secondo a stagione in corso dopo il tricolore di Trieste), Carosi ha vestito simbolicamente la maglia di leader del challenge.

  • BANZI 

Il circuito di Banzi ha sorriso a Serangeli che ha avuto la meglio per la prima volta a stagione in corso e al culmine di un’asfissiante battaglia con Slesarenko e il costaricense Sebastian Castro Castro (Team General System) sullo strappo al 15% che portava all’arrivo dove si sono delineate le prime tre posizioni.

Ai piedi del podio Raffaele Cascione del Team Vangi-Il Pirata e il campione italiano Carosi che ha ceduto la maglia di leader del trittico a Serangeli.

A completare la top-10 all’arrivo Federico Gargiulo (CPS Professional Team), Matteo Verdirame (Team Vangi-Il Pirata), Lorenzo Dalla Cia (Nordest Villadose Angelo Gomme), il bielorusso Daniil Mironau (Veleka Team) e Alessandro Zardi (Ciclistica Omnia Imola). Sulle strade amiche lucane e onorando al meglio il fattore campo del Team Alto Bradano, il potentino Salvatore Signa è riuscito a centrare l’obiettivo della conquista del titolo di campione regionale FCI Basilicata.

  • FORENZA – MASCHITO

L’ultima gara del challenge è partita senza il febbricitante Carosi. L’impegnativo percorso comprendente il gran premio della montagna di Forenza paese e la scalata del Monte Calvario non ha scalfito la determinazione di Matteo Paganelli (Team General System) che, senza esitazioni, ha centrato la prima affermazione stagionale in solitaria.

È bastato il secondo posto a Serangeli per portarsi a casa il Giro del Trofeo dell’Aglianico del Vulture per il secondo anno di fila. Al terzo posto Forlin nonostante una foratura che lo ha allontanato dal gruppetto inseguitore di Paganelli, riuscendo a giocarsi fino all’ultimo la chance di conquistare il podio.

Nella volata del gruppetto inseguitore si sono distinti dal quarto posto in poi Sergio Ferrari (Team Ecotek), Slesarenko, Matteo Luci (CPS Professional Team), Dario Cammisa (Work Service Coratti), Castro Castro, Matteo Paltrinieri (Team General System) e Alessandro Pellegrini (Vini Fantini Tralfo).

Ecco le foto.