Stretta sul Green pass: dai ristoranti al lavoro, ecco cosa si potrà fare senza vaccino. Cosa ne pensate?

Si allarga sempre di più la platea di coloro che invocano  il “super Green pass”, per dare una ulteriore stretta sui non vaccinati anche in vista delle festività natalizie.

Dovrebbe entrare in vigore a Dicembre secondo il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta.

Ci si muoverebbe sul modello tedesco e austriaco.

In attesa dei provvedimenti del Governo tra questa e la prossima settimana, la stretta pare non riguarderà i trasporti e non riguarderà neanche gli uffici, si potrà continuare ad andare al lavoro con l’attuale certificato, ottenibile anche mediante tampone negativo: di questo potrebbe essere ridotta la durata, a 48 ore per il molecolare e a 24 per l’antigenico, che alcuni esperti vorrebbero escludere dai requisiti per ottenere il Green pass.

Sarebbe, invece, da escludere l’obbligo vaccinale per tutti che potrebbe essere esteso ad alcune categorie come personale scolastico e forze dell’ordine.

L’intenzione di fondo sarebbe quella di negare ai non vaccinati l’accesso ai servizi di socialità come cinema, teatri, luoghi della cultura, bar e ristoranti, stadi, palestre.

Ma solo nel caso si finisca in zona gialla.

Sul fronte vaccinale si cerca di allargare la platea degli immunizzati il più possibile: da oggi apre la somministrazione della terza dose agli over 40, mentre si pensa a un anticipo della dose “booster”, non più dopo sei ma dopo cinque mesi dalla seconda.

Una stretta che appare inevitabile.

“Servono misure il prima possibile”.

È quanto chiede il presidente della Conferenza delle Regioni e governatore del Friuli, Massimiliano Fedriga, che aggiunge:

“Quella del super Green pass è una decisione che da un lato potrà convincere gli ultimi indecisi, dall’altro dare certezze alle imprese.

Se noi non interveniamo il risultato è che se una Regione passa in zona arancione o rossa è chiuso per tutti, non è che non si chiude per nessuno.

Non si esclude nessuno, ma a chi ha una minore propensione al rischio ospedalizzazione diciamo ‘puoi fare un po’ più di cose’”.

Della stessa idea Luigi Di Maio:

“L’alternativa a Green pass e vaccini è chiudere tutto, non ce lo possiamo permettere né lo vogliamo”.

Mentre il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, chiede in questo momento:

“di far prevalere il senso di responsabilità.

Ai tifosi dico: indossate le mascherine allo stadio”.

Cosa ne pensate?