Stellantis: è a Melfi l’amministratore delegato Antonio Filosa

Ci sono grandi attese per la visita a San Nicola di Melfi dell’amministratore delegato Stellantis Antonio Filosa.

L’obiettivo del vertice odierno dovrebbe essere l’avvio del nuovo piano industriale.

La speranza per i lavoratori dello stabilimento lucano e per quelli dell’indotto, come precisa rainews, è che si possa ripartire con la produzione dopo anni di crollo dei volumi.

Dal 2019 ad oggi la linea produttiva ha fatto segnare un -83%. Guardando al 2024, anno “nero” di Stellantis, sono state dimezzate le auto sulla linea.

Sono lontani ormai i numeri del 2015, quelli della Renegade appena dismessa, quando la fabbrica da sola contava più di 7.200 addetti, e moltissimi giovani assunti grazie al Jobs act.

Oggi ne sono rimasti poco più di 4.000, con quasi 2.300 uscite volontarie incentivate dopo gli accordi del 2021.

Nei soli primi sei mesi di quest’anno, ci sono stati 57 giorni di stop ai cancelli, pari a 187 turni persi e circa 3.000 lavoratori a casa quotidianamente.

La logistica – con circa 700 addetti – è il pezzo della catena produttiva più in difficoltà. L’unica opzione è la riconversione.

Ad oggi, delle trenta fabbriche che a Melfi ruotano attorno a Stellantis, solo una è riuscita nell’impresa.

Dunque è necessario un nuovo avvio.

Anche per questo, oggi pomeriggio è stato convocato un attivo unitario.

Nella sala consiliare del Comune di Melfi tutte le sigle sindacali – Fiom, Fim, Uilm, Fismic e Ugl – incontreranno i lavoratori dello stabilimento e dell’indotto per fare il punto sul futuro del sito produttivo più importante della regione.

9.000 le famiglie coinvolte, per un comparto – quello dell’automotive – che da solo vale un quarto dell’economia regionale.