San Nicola di Pietragalla: “No allo stoccaggio di rifiuti umidi”. Ecco la situazione

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del gruppo politico FRATELLI D’ITALIA Pietragalla:

“FdI di Pietragalla apprende che in Consiglio Comunale nei giorni scorsi è stata approvata, dall’Amministrazione Bene Comune, la delibera n.3/2021 che autorizza la cessione tra privati di un suolo nella zona industriale di San Nicola di Pietragalla (PZ) per realizzare un ‘centro servizi ambientali’.

In realtà si tratta di un impianto di stoccaggio della frazione organica e secca derivante dalla raccolta differenziata, con una capacità di stoccaggio di circa 39,000 tonnellate/anno.

Una parte di esso (20,000 t/anno) è costituito da rifiuti biodegradabili per i quali è previsto uno stoccaggio di rifiuti umidi a cielo aperto.

FdI vuole vederci chiaro e pretende che l’Amministrazione Comunale chiarisca la questione che in questi giorni ha allarmato i cittadini Pietragallesi e in particolare gli imprenditori dell’area industriale di San Nicola di Pietragalla (PZ).

Numerose proteste, la contrarietà dei cittadini a questa approvazione della maggioranza, meritano il passaggio nella massima assise cittadina e un cambio di rotta da parte dell’organo politico Pietragallese, il quale dovrà assumersi la responsabilità della scelta di approvazione.

Nel frattempo invitiamo le forze di opposizione a verificare e controllare l’azione amministrativa in atto con l’obbiettivo di riportare ai Pietragallesi un messaggio chiaro e tranquillizzare tutti coloro che stanno mostrando preoccupazione e perplessità sulla realizzazione di questa struttura che può comportare ricadute rilevanti sotto il profilo ambientale e che rappresenta una grave offesa al nostro territorio, che con una giusta programmazione potrebbe diventare un’importante meta turistica.

Per questo motivo, a seguito della notizia emersa in maniera inaspettata durante il consiglio comunale, chiediamo al Sindaco di ritirare il provvedimento approvato e convocare urgentemente un Consiglio Comunale Straordinario chiarificatore aperto ai cittadini”.