San Fele è pronto a tuffarsi nuovamente nelle sue tradizioni con “A Candaratë, la Sagra del Maiale”. I dettagli

Dopo il grande successo de “U Zitë e A Zitë”, San Fele, con l’associazione Pro-MUOVERE San Fele, è pronto a tuffarsi nuovamente nelle sue tradizioni con “A Candaratë – Sagra del Maiale”, in programma Domenica 3 agosto 2025 presso la suggestiva cornice del quartiere Pergola, con la sua storica fontana.

La manifestazione vuole rendere omaggio a uno dei simboli più autentici della cultura gastronomica lucana: il maiale, protagonista assoluto della tavola contadina.

A partire dalle ore 20.00, sarà possibile degustare alcune delle specialità più amate della tradizione, tra cui:

  • uno spezzatino di maiale con peperoni all’aceto,
  • panini con porchetta,
  • capocollo e salsiccia,
  • arrosticini di maiale,
  • provolone impiccato,
  • fiumi di birra alla spina per rinfrescare la serata.

Non mancherà un angolo rinfrescante dedicato all’anguria: chi vorrà potrà partecipare alla sfida dell’estate, cercando di mangiare una fetta d’anguria nel minor tempo possibile.

Un premio in palo, risate assicurate e facce “appicciose”.

La serata sarà accompagnata da musica folk e popolare dal vivo, balli e momenti di intrattenimento, per regalare a cittadini, turisti e visitatori dei paesi vicini un evento all’insegna della convivialità e della riscoperta dei sapori autentici.

“A Candaratë” non è solo una festa gastronomica, ma un evento che celebra la memoria, l’identità e la tradizione della comunità sanfelese, trasformando il gusto della tradizione in un’occasione di incontro e allegria per tutte le generazioni.

Giunta alla terza edizione, la manifestazione prende il nome da un antico metodo di conservazione della carne di maiale sotto sale.

A Candaratë” era una pratica contadina in cui la carne veniva sistemata a strati alterni di sale in recipienti di coccio (le serole), fino a riempirli completamente, e poi chiusi con un coperchio o con un mattone.

Un’usanza profondamente radicata nella cultura rurale, come raccontato anche negli scritti di Pietro Fasanella (Cose di casa nostra).

Lo scorso dicembre, a testimonianza di questo legame con la tradizione, è stato inaugurato a San Fele un murales intitolato “A Candaratë”, che raffigura due donne in abito tipico mentre eseguono questo antico rituale.