“82 anni fa le nostre famiglie, quelle dei rioneresi, quelle dei meridionali e di tantissimi italiani, vennero falcidiate e lacerate dalla brutalità della guerra, dalla violenza che fece seguito alla deportazione sul fronte imposta dal fascismo alla nostra nazione, privata dei suoi giovani e segnata nel destino anche per i decenni a seguire”.
Così l’Amministrazione di Rionero che aggiunge:
“Oggi ci definiamo una democrazia matura, in una comunità che non soffre più la fame, che non si contende più il pane, che non è costretta ad assaltare magazzini per sfamarsi o a ribellarsi ai soprusi di occupanti educati a diffondere morte.
Eppure la violenza pervade costantemente le nostre vite, le sfiora in maniera più o meno ravvicinata, per questo urge rafforzare il nostro impegno per contrastarla.
Oggi, Rionero è molto diversa da allora.
Oggi, Rionero, in onore alla memoria, deve essere esempio di accoglienza e di umanità.
Oggi, Rionero deve essere capace di eradicare la violenza e di educare i propri figli alla cultura della convivenza pacifica e civile tra i popoli.
A questa città, per ciò che accadde il 24 settembre, tocca fare la propria parte più e meglio delle altre, per onorare la memoria dei caduti e il ruolo che la Storia ha voluto assegnarle rendendola teatro di barbarie.
🇵🇸 Per questa ragione, il prossimo 24 settembre ribadiremo con fermezza che la storia continua a essere testimone di eccidi e genocidi; che oggi, il popolo palestinese è vittima inerme di una tragedia umanitaria di proporzioni drammatiche e che, di fronte a tutto questo, non è più accettabile restare in silenzio.
A ciascuno, dunque, tocca fare di più, ogni giorno, lungo la strada che segna il presente e che collega passato e futuro, che collega ciò che è stato e ciò che sarà”.
Di seguito le locandine con i dettagli.