“Una figura di alto profilo per rafforzare il ruolo strategico del Crob”.
Così il Presidente della Regione, Vito Bardi, e l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, hanno accolto questa mattina nell’ufficio di presidenza il nuovo Direttore scientifico dell’ospedale oncologico di Rionero, Carlo Calabrese.
Si è trattato di un primo confronto sulle sfide e le prospettive del Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata:
“Gli ho rivolto i migliori auguri di buon lavoro.
La sua nomina – ha detto Bardi – rappresenta un segnale importante per il potenziamento del Crob e per tutto il sistema sanitario lucano.
Parliamo di un professionista di grande esperienza, con un curriculum solido e una visione moderna della sanità pubblica”.
Calabrese è nato a Maratea e ha vissuto fino a 18 anni a Latronico, prima di trasferirsi a Bologna dove si è laureato in Medicina nel 1992.
Attualmente è professore associato presso il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’ateneo bolognese.
E’ membro di diverse società scientifiche, tra cui l’American Gastroenterological Association (AGA) e la Società Italiana di Gastroenterologia (SIGE). Ricopre, infine, l’incarico di segretario generale della società italiana di Endoscopia digestiva (SIEP).
“È per me motivo di grande onore e profonda emozione – ha detto Calabrese – assumere oggi l’incarico di Direttore scientifico dell’Irccs Crob.
Ringrazio la direzione generale, il Presidente e tutti gli organi istituzionali per la fiducia accordata.
Dopo quarant’anni trascorsi fuori, torno con orgoglio nella mia terra, la Basilicata, portando con me un bagaglio di esperienze umane e professionali maturate in ambito nazionale e internazionale. Rientrare significa restituire, contribuire allo sviluppo di un’eccellenza come il Crob che rappresenta un punto di riferimento nel panorama oncologico italiano”.
“Continueremo a investire con determinazione – ha aggiunto Bardi – per rafforzare le competenze del Crob, la ricerca e la qualità delle cure. Sono certo che il dottor Calabrese saprà interpretare al meglio questo ruolo strategico, contribuendo a migliorare la vita dei cittadini e a valorizzare il capitale umano della nostra sanità”.
“La sua lucanità – ha concluso Latronico – è un valore aggiunto. Si tratta di una figura di altissimo profilo scientifico e professionale. La sua profonda competenza, unita a una visione moderna della medicina, sarà determinante per rafforzare ulteriormente il ruolo strategico del Crob come centro di eccellenza nel Mezzogiorno”.
Questa una foto.
Da sinistra Massimo De Fino, Carlo Calabrese, Vito Bardi, Cosimo Latronico e Domenico Tripaldi