Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma di Alessia Araneo e Viviana Verri, Coordinatrici provinciali del M5S Basilicata:
“Le piogge torrenziali che hanno colpito il metapontino e la collina materana negli scorsi giorni, hanno causato danni ingenti alle produzioni agricole, dalle fragole alle colture cerealicole.
Ancora una volta gli agricoltori sono messi in ginocchio, prima dalla siccità, poi dall’eccesso di piogge che si sono abbattute con violenza in poche ore, distruggendo i raccolti.
A ciò si aggiunge il paradosso di non poter neppure recuperare l’acqua piovana per alimentare gli invasi, per la mancata funzionalità della traversa del Sarmento, che consentirebbe di immagazzinare acqua nella diga di Montecotugno e della traversa di Trivigno che serve la diga di San Giuliano, come denunciato da Coldiretti e CIA nei giorni scorsi.
Agli effetti devastanti dei cambiamenti climatici si aggiunge, perciò, la cronica assenza di programmazione e di interventi di manutenzione delle infrastrutture idriche, tema su cui ci siamo battute insieme a tutte le forze di opposizione, chiedendo risposte e atti concreti alla regione Basilicata, ad Acque del Sud Spa e al Consorzio di Bonifica, enti coinvolti nella gestione degli invasi.
Queste risposte, però, tardano ad arrivare e quando arrivano vengono puntualmente disattese, esempio emblematico sono i lavori della diga di Monte Cotugno, annunciati con enfasi, iniziati per terminare a fine 2025 e, ad oggi, fermi.
E intanto l’acqua manca e quella che arriva si disperde a causa di ormai croniche inefficienze.
Quanto potranno resistere, ancora, i produttori agricoli che tra mille sacrifici mandano avanti uno dei settori trainanti dell’economia lucana? A quando un piano serio e concreto di manutenzione degli invasi e una governance efficiente della risorsa idrica?
Mentre attendiamo queste risposte ci uniamo all’appello lanciato dalle associazioni di categoria e, manifestando piena solidarietà agli agricoltori colpiti da questa ennesima emergenza, chiediamo che la regione attivi immediatamente le procedure per il riconoscimento dello stato di calamità, per dare loro un sostegno immediato e concreto”.

































