Parco Regionale del Vulture: 5 componenti si dimettono e decade la Presidente. I dettagli

Decaduta la presidente del Parco regionale del Vulture.

5 componenti (Chiarito – Di Nitto – Mira – Murano e Pompa) si sono dimessi dal Consiglio Direttivo del Parco del Vulture.

Le dimissioni dei 5 componenti comportano, ai sensi dell’art. 19 dello Statuto, la decadenza immediata del Presidente e del Consiglio Direttivo.

Come fanno sapere al Presidente della Giunta Regionale, Dott. Vito Bardi, al Presidente del Consiglio Regionale Dott. Marcello Pittella, al Presidente del Parco Regionale del Vulture Dott.ssa Francesca Di Lucchio, al Presidente della Comunità del Parco Regionale del Vulture Sig. Giuseppe Maglione, ai Componenti del Consiglio Direttivo del Parco Regionale del Vulture, all’Ufficio Parchi Biodiversità e Tutela della Natura:

“con la presente, ai sensi dell’Art. 19 – Decadenza del Presidente e del Consiglio Direttivo – dello Statuto dell’Ente Parco Naturale Regionale del Vulture, vi comunichiamo formalmente la nostra irrevocabile decisione di rassegnare le dimissioni dalla carica di membri del Consiglio Direttivo del Parco Regionale del Vulture, a decorrere dalla data odierna.

La nostra scelta è stata presa dopo attente analisi: una scelta non facile, che è stata ponderata e valutata in tutte le sue sfaccettature.

In aggiunta a quanto riportato nella nota di dimissioni del Consigliere Mira, evidenziamo che in questi ultimi mesi, nonostante i sollecitati confronti, abbiamo registrato lassenza di qualsivoglia discussione rispetto a possibili nuove modalità organizzative dellente e del suo Consiglio Direttivo che di fatti hanno limitato e impedito ogni eventualità di determinarsi a scelte ragionate e consapevoli, per una governance del Parco orientata ad una migliore pianificazione del territorio.

Un’assenza di discussione che ha dimostrato, tra l’altro, una totale assenza di rispetto nei confronti delle posizioni espresse unanimemente dai Sindaci, dalla Comunità del Parco e da diversi Consiglieri.

Non ultima, la convocazione del Consiglio Direttivo del 21 giugno u.s., giunta soltanto 24 ore prima della sua adunanza, senza alcuna congrua anticipazione degli atti, ha impedito di approfondire le delicate questioni inserite allordine del giorno.

Più volte abbiamo invitato la Presidente a desistere dal mettere in campo simili tentativi che purtroppo non sono per niente utili a dare corretta soluzione alle tante problematiche che attengono a questo nostro territorio e che rendono necessaria una seria programmazione del Parco che ad oggi ancora manca.

Dunque, a causa della condizione di stallo nella quale versa il Parco e dell’impossibilità del Consiglio Direttivo di svolgere la propria funzione con trasparenza e serenità, nel pieno dei propri poteri, ci duole doverci determinare, con il solo obiettivo di rilanciare l’attività del Parco, a rassegnare le nostre dimissioni dal Consiglio che portano alla consequenziale decadenza del Presidente e del Consiglio Direttivo.

Troppi sono gli appuntamenti importanti che il Parco rischia di perdere. Troppo è lo scollamento del Parco dai territori di riferimento. Troppa è l’incapacità del Parco di ottenere dalla Regione le risposte alle esigenze ripetutamente poste e che oggi, a distanza di molto tempo, non sono ancora giunte.

Il Parco del Vulture ha una funzione cruciale per lo sviluppo dell’intero territorio; di un territorio importante per l’intera Basilicata e dal grande potenziale. Il potenziale del territorio, tuttavia, per trovare pieno sviluppo ha bisogno di una governance adeguata, in sintonia con le comunità di riferimento.

Ci auguriamo che le nostre dimissioni, che, come anzidetto, fanno seguito a innumerevoli e vani tentativi di riorganizzare l’ente e svolgere una discussione seria e approfondita sul ruolo e la funzione del Parco, siano foriere di una nuova fase di rilancio, che veda il coinvolgimento dei Comuni e della Regione nell’adozione delle scelte più adeguate ed opportune, in tempi rapidi, così come impone il contesto nel quale operiamo.

Per quanto sopra si chiede, gentilmente, che vengano attuate tutte le procedure utili che portino ad individuare, in breve tempo, i nuovi organi istituzionali dell’Ente Parco Naturale Regionale del Vulture”.