Palazzo San Gervasio, individuato gestore centro d’accoglienza: “si potrà eliminare il ghetto della Fellandina”

È stato pubblicato ieri mattina, 13 Agosto, l’avviso della Regione Basilicata per l’individuazione del gestore del Centro di accoglienza dei migranti stagionali di Palazzo San Gervasio.

Ad annunciarlo, Pietro Simonetti, del tavolo nazionale anticaporalato del Ministero del Lavoro, che sottolinea:

“E’ buona notizia dopo il superamento delle resistenze opposte del Comune interessato che continua a bloccare la costruzione di un moderno centro progettato dalla Regione nel 2017 e finanziato dal Ministero dell’interno con 4 milioni di euro del Pon Legatità.

Ricordiamo che negli ultimi cinque anni nel sito dell’ex tabacchificio, di proprietà regionale:

  • sono state ospite circa 2000 persone;
  • nell’area del Bradano sono stati assunti cinquemila stagionali;
  • si è eliminato il ghetto di Boreano;
  • realizzato il servizio di trasporto a chiamata con la sperimentazione 2017/18;
  • sono stati istituiti le liste di prenotazione, lo sportello del Centro Impiego, l’ambulatorio dell’Asp.

Il modello gestionale è stato fatto proprio a livello nazionale e inserito nel Piano Anticaporalato in fase di approvazione.

Devo ringraziare il Dirigente Generale Vito Marsico, i collaboratori amministrativi, per gli sforzi e il lavoro nell’ambito delle politiche messe in campo per l’accoglienza dei migranti, decisi dalla giunta Pittella, per la vasta ideazione e progettazione con l’acquisizione di circa sedici milioni di euro per molti progetti.

Alcuni sono in corso di attuazione, che hanno ricevuto anche l’apprezzamento della UE e della Conferenza delle Regioni.

L’intesa realizzata con la Puglia, Calabria, Campania e Sicilia ha permesso per la prima volta nel mezzogiorno la stesura e il finanziamento di una proposta unitaria tesa prioritariamente alla eliminazione dei ghetti che ospitano circa 18.000 lavoratori migranti durante la fase di raccolta dei prodotti agricoli .

Questi obbiettivi centrati sono anche il risultato del lavoro delle Prefetture, delle parti sociali, degli Enti Locali che siedono nel Tavolo Regionale Anticaporalato.

Si tratta ora, con urgenza, di emanare l’avviso per l’accoglienza nell’aera metapontina finanziato dal Ministero del lavoro nel Marzo scorso.

In questo modo si potrà eliminare il ghetto della Fellandina e procedere anche al completamento del Centro della Città della Pace a Scanzano e la realizzazione del nuovo Centro nel Bradano”.