Ospedale di Melfi, stato di agitazione del personale di questo reparto: ecco le ultime notizie

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della UIL FPL – FIALS:

“Le scriventi OO.SS hanno partecipato all’incontro tenutosi presso la Prefettura, relativo allo stato di agitazione del personale delle sale operatorie del Presidio di Melfi, facendo seguito al precedente confronto con l’Azienda Ospedaliera “San Carlo”.

All’ordine del giorno, è stata affrontata la questione della riorganizzazione della sala operatoria dell’Ospedale di Melfi.

Su questo punto, la nostra Organizzazione Sindacale era già stata ascoltata in IV Commissione.

Grazie all’intermediazione del Presidente della Commissione e alla collaborazione dei capigruppo di maggioranza e opposizione, Araneo e Napoli, è stato ottenuto il congelamento del provvedimento e l’avvio di un confronto formale con l’Azienda.

Le OO.SS hanno ribadito la richiesta di ritiro della proposta di riorganizzazione, ritenuta dannosa sia per i lavoratori sia per l’utenza.

Tra le criticità principali, si evidenzia la modifica unilaterale dell’orario di lavoro da parte della Direzione aziendale, attuata senza alcun preventivo confronto con le rappresentanze sindacali.

Uno degli aspetti più preoccupanti è rappresentato dall’eliminazione della guardia attiva in sala operatoria, decisione che abbiamo ribadito al tavolo prefettizio compromette seriamente la sicurezza dei percorsi assistenziali.

La guardia attiva, infatti, costituiva un presidio fondamentale per la gestione tempestiva delle urgenze chirurgiche.

La sua soppressione solleva forti preoccupazioni, sia sotto il profilo clinico sia per quanto riguarda la tutela della salute pubblica.

Ulteriori criticità riguardano la frequente assegnazione in sala operatoria d’urgenza di personale non adeguatamente formato.

In diversi casi, operatori provenienti dalla U.O. di Rianimazione – seppur altamente qualificati nel proprio ambito – sono stati destinati a mansioni che richiedono competenze specifiche in ambito chirurgico, con potenziali ripercussioni sulla qualità e sicurezza delle procedure.

Durante l’incontro, la Prefettura ha ascoltato anche le motivazioni dell’Azienda Ospedaliera, che ha illustrato le proprie ragioni, coinvolgendo anche i primari ideatori della nuova organizzazione.

Alla luce del confronto, le parti hanno deciso di mantenere lo stato di agitazione in attesa di una pronuncia definitiva da parte dell’Azienda “San Carlo”.

Le scriventi OOSS continueranno a vigilare con attenzione affinché la sicurezza nei luoghi di lavoro sia sempre garantita e i diritti dei lavoratori rispettati”.