“Ospedale di Melfi, i dati parlano chiaro: i risultati sono frutto del lavoro del personale”. Ecco le parole di Araneo

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Alessia Araneo – Consigliera regionale, capogruppo M5S Basilicata:

“L’abbiamo ripetuto come un mantra: gli ospedali territoriali non sono e non devono essere dei poliambulatori, ma importanti e imprescindibili luoghi di cura e salute. Ospedali, appunto, a tutti gli effetti.

Se messi in condizione di operare al meglio, gli ospedali territoriali garantiscono servizi di cura alla comunità dentro e fuori la regione.

Ricordo ancora la battaglia del personale e della comunità melfitana per consentire alle e ai grandi professionisti che operano all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Melfi di continuare a lavorare qui.

Battaglia vinta e oggi premiata dai dati AGENAS.

Il Programma Nazionale Esiti di Agenas colloca, infatti, l’ospedale di Melfi tra gli ospedali di base più performanti del Mezzogiorno.

Un dato oggettivo, certificato da numeri ufficiali, che segnala un punteggio elevato in ambito osteomuscolare, un miglioramento delle prestazioni chirurgiche, dell’appropriatezza delle cure e della capacità di risposta su patologie anche complesse.

Questo risultato va attribuito, senza ambiguità, al lavoro quotidiano di medici, infermieri, operatori sanitari e personale tecnico che, nonostante carenze di organico, turni pesanti e risorse spesso insufficienti, garantiscono ogni giorno il diritto alla salute a un bacino vastissimo di cittadine e cittadini.

I dati positivi non cancellano infatti le criticità strutturali che continuano a gravare sull’ospedale di Melfi: carenza di personale, pressione sui reparti, liste d’attesa, mancanza di una programmazione stabile sugli investimenti tecnologici.

Ricordo, infatti, che l’ospedale di Melfi è quello con il numero più basso di infermieri e tecnici di tutta la provincia di Potenza; alla luce dei risultati AGENAS, ritengo quindi imprescindibile un intervento immediato per rimpinguare l’organico.

Ribadisco, inoltre, quanto già affermato in altre occasioni: ci sono luminose “Ferrari” nei nostri ospedali territoriali, ma, se non si investe su di esse, rischiamo di tenerle chiuse nei garage.

Liberiamo le Ferrari e lavoriamo per garantire massima agibilità alle e ai medici e condizioni di benessere a tutto il personale infermieristico e ospedaliero.

Proprio per questo i numeri Agenas non possono essere usati come strumento di autocelebrazione politica.

Al contrario, impongono un’assunzione di responsabilità da parte della Regione: consolidare questi risultati con assunzioni, risorse certe, programmazione pluriennale e piena integrazione con la sanità territoriale.

Difendere l’ospedale di Melfi significa difendere un presidio pubblico essenziale per il Vulture-Melfese e per tutta la Basilicata.

I risultati vanno riconosciuti, ma devono diventare il punto di partenza per un vero rafforzamento del servizio sanitario pubblico, non un punto d’arrivo da usare in chiave propagandistica.

Naturalmente, l’invito porto mesi fa all’assessore Latronico a partecipare a un consiglio comunale aperto, a Melfi, resta sempre valido“.