Nuovi vertici Stellantis: “con il Lucano ingegnere Ciancia che conosce da vicino lo stabilimento di Melfi e i lavoratori crediamo si possa cambiare rotta”. I dettagli

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato di Lomio per UILM Basilicata.

Scrive Lomio:

“Apprendiamo con stupore le recenti dichiarazioni provenienti dal sindacato francese, che in modo del tutto fuori luogo attacca le nuove nomine italiane ai vertici di Stellantis.

Riteniamo queste esternazioni inaccettabili e prive di fondamento, soprattutto alla luce dei risultati disastrosi che la gestione francese ha prodotto negli ultimi anni nel settore dell’automotive, in Italia e in Europa.

I dati parlano chiaro: scelte industriali sbagliate, mancanza di visione e scarsa conoscenza del valore che Fiat ha rappresentato per decenni nel mondo dell’auto.

Oggi, con le nuove nomine — a partire dal Lucano ingegnere Ciancia, che nasce professionalmente nello stabilimento di Melfi, uomo che conosce da vicino la fabbrica, i lavoratori e le reali difficoltà del settore — crediamo si possa cambiare rotta.

È tempo di tornare alla concretezza, alla competenza e al rispetto delle persone.

Solo così si potrà ricostruire un percorso di fiducia e di rilancio per Stellantis e per l’intero comparto automobilistico italiano.

Partendo dalle motorizzazioni, l’Italia ha saputo esprimere nel passato il meglio dell’innovazione e della qualità nel mondo.

Per questo, diciamo forza a questo nuovo gruppo dirigente, perché il compito che li attende è enorme: ricostruire ciò che è stato distrutto da anni di gestione miope e lontana dai territori.

Ai sindacati francesi diciamo con chiarezza che sarà difficile fare peggio di quanto è stato fatto finora.

Oggi serve ricostruire il rispetto per le persone e rilanciare una delle più grandi aziende del mondo, partendo dal marchio Fiat e dal suo indotto, che è stato sistematicamente smantellato in favore di aziende cinesi e di realtà oltre oceano, generando solo disoccupazione nei nostri territori.

Infine, un appello all’Europa: basta con i rinvii e i giochi di potere.
Il Green Deal, così come è stato concepito, è un disastro per l’industria europea.
Servono decisioni rapide e concrete nei prossimi mesi, perché è in gioco il futuro dell’automotive in Italia e in Europa.

Siamo inoltre in attesa, come da nostra richiesta, che il prossimo 20 Ottobre, nell’incontro previsto a Torino con il nuovo AD Filosa venga presentata in modo chiaro e preciso la strategia e i nuovi obiettivi per il rilancio di Stellantis in Italia.

Ecco un Appello anche alla politica regionale:

‘Cara politica regionale,
è arrivato il momento di mettere da parte le polemiche sterili e inutili.

Qui non è in gioco il futuro del prossimo presidente della Regione Basilicata, ma il futuro del lavoro e della stessa esistenza industriale della Basilicata.

Serve unità, responsabilità e serietà.

Noi, come Uilm Basilicata, siamo fin da subito disponibili a un confronto serio e costruttivo per il futuro del lavoro, dell’industria e dei lavoratori lucani.

E aggiungiamo: è anche il momento di stabilire insieme una linea comune, alla luce dell’annuncio del ministro Urso sulla riconvocazione del tavolo automotive.

Quel tavolo non deve essere l’ennesimo luogo di confronto sterile, ma il tavolo delle decisioni concrete, capace di offrire strumenti reali per una transizione giusta, che oggi sta lasciando per strada decine di migliaia di lavoratori.

Solo insieme possiamo garantire una prospettiva vera e duratura alla nostra regione e al suo futuro industriale'”.