Nel cuore del Vulture–Alto Bradano prende vita Dimora Culturale, una nuova associazione dedicata alla promozione dell’arte, della partecipazione e del dialogo tra le diverse espressioni culturali del territorio.
Un progetto che nasce con l’obiettivo di restituire forza alle radici e, allo stesso tempo, di stimolare un movimento creativo capace di aprirsi al contemporaneo.
Il nome stesso racconta la visione dell’iniziativa: Di come dialoghi, Mo come movimento artistico, Ra come radici.
«Dimora è quel luogo sicuro in cui ci si sente a casa, dove si ritrovano le proprie radici, lo spazio in cui anche dopo un lungo viaggio, sai di poter tornare, in cui è piacevole indugiare», spiega il direttivo dell’associazione.
L’idea della dimora richiama dunque un posto che accoglie, che invita al ritorno pur nella consapevolezza che il viaggio culturale è in continua evoluzione. Un luogo in cui l’arte può abitare, crescere, contaminarsi e prendere forma attraverso l’incontro tra persone, linguaggi e sensibilità differenti.
Fondata in un’area dalla forte identità storica e antropologica, l’associazione intende valorizzare il patrimonio del Vulture–Alto Bradano, territorio in cui memoria e contemporaneità convivono da secoli.
Dimora Culturale si propone di contribuire attivamente a questo tessuto, offrendo iniziative di qualità che non si limitino a custodire ciò che è stato, ma che sappiano anche generare nuovi processi creativi.
Con questo spirito, Dimora Culturale si presenta come uno spazio aperto e inclusivo, un laboratorio vivo in cui artisti, cittadini, studiosi e viaggiatori possano incontrarsi, confrontarsi e costruire insieme modi diversi di fare e vivere la cultura.

































