Venerdì 19 dicembre alle ore 16.00 presso il Salone degli Stemmi del Palazzo Vescovile di Melfi, la Diocesi di Melfi–Rapolla–Venosa, attraverso il Servizio per la Pastorale Carceraria, presenterà il volume “Voci di chi ha creduto nel riscatto” e per l’occasione il vescovo, mons. Ciro Fanelli, incontrerà operatori e volontari che con la loro testimonianza hanno contribuito alla realizzazione del testo.
All’evento sarà presente anche il Presidente della BCC Gaudiano di Lavello – Banca del Vulture Melfese, dott. Abbatista che, tramite il fondo di mutualità, ha sostenuto le spese per la stampa del volume.
Il libro raccoglie le testimonianze di volontari, docenti, catechisti, operatori e persone che negli anni hanno varcato la soglia della Casa Circondariale di Melfi, portando presenza, ascolto e speranza. È una memoria preziosa, che rischierebbe di andare dispersa se non venisse condivisa, e appartiene all’intera comunità.
Il volume, ideato e curato dalla dott.ssa Emilia D’Arace, nasce nel contesto del Giubileo dei Detenuti del 14 dicembre 2025, all’interno dell’Anno Santo della Speranza, come risposta al desiderio di mantenere vivo un legame profondo con chi vive la privazione della libertà.
Negli ultimi mesi, infatti, le attività negli istituti di alta sicurezza hanno subito restrizioni: incontri sospesi, spazi chiusi, visite ridotte.
Nonostante ciò, la relazione non si è mai interrotta: fuori dal carcere c’è chi ha continuato a custodire volti e storie; dentro, anche un piccolo gesto ha potuto rappresentare una svolta.
Le voci raccolte raccontano percorsi di fragilità e ricostruzione, responsabilità e dignità ritrovata. «Ero in carcere e siete venuti a visitarmi» (Mt 25,36) è il riferimento evangelico che accompagna ogni pagina: la Parola diventa relazione, ascolto e prossimità concreta. Sono storie semplici, talvolta segnate dalla fatica, ma attraversate da bagliori di speranza e dalla possibilità di rinascere: «Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero» (Gv 8,36).
Il volume si colloca nel solco dell’insegnamento della Chiesa e del magistero degli ultimi Papi: la Chiesa come “casa della misericordia”, come richiamato da Papa Francesco, e la visione di San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, che sottolineano una giustizia capace di riconoscere dignità e possibilità di cambiamento per ogni persona.
“Voci di chi ha creduto nel riscatto” è memoria e impegno: un ringraziamento a chi ha camminato accanto ai detenuti con spirito di servizio e fraternità evangelica, e una chiamata alla comunità civile ed ecclesiale a custodire speranza e vicinanza.
Il volume è anche un dono concreto per le persone detenute, un segno che la speranza non è mai chiusa a chiave, che la misericordia apre strade dove sembrano esserci solo muri, e che nessuna vita è esclusa dalla possibilità del riscatto.

































