Sono 25 i Comuni italiani che hanno ufficialmente manifestato il proprio interesse a candidarsi al titolo di “Capitale italiana della Cultura” per l’anno 2028 rispondendo all’avviso pubblicato dal Ministero della Cultura.
Un primo passo che conferma la vitalità dei territori e la volontà diffusa di investire nella cultura come motore di sviluppo, coesione sociale e rigenerazione urbana.
Di seguito l’elenco delle città e delle Unioni di comuni che hanno presentato la manifestazione di interesse entro il termine fissato da bando al 3 luglio 2025:
1. Anagni (Frosinone) – Lazio
2. Ancona – Marche
3. Bacoli (Napoli) – Campania
4. Benevento – Campania
5. Catania – Sicilia
6. Colle di Val d’Elsa (Siena) – Toscana
7. Fiesole (Firenze) – Toscana
8. Forlì – Emilia-Romagna
9. Galatina (Lecce) – Puglia
10. Gioia Tauro (Reggio Calabria) – Calabria
11. Gravina in Puglia (Bari) – Puglia
12. Massa – Toscana
13. Melfi (Potenza) – Basilicata
14. Mirabella Eclano (Avellino) – Campania
15. Moncalieri (Torino) – Piemonte
16. Pieve di Soligo (Treviso) – Veneto
17. Pomezia (Roma) – Lazio
18. Rozzano (Milano) – Lombardia
19. Sala Consilina (Salerno) – Campania
20. Sarzana (La Spezia) – Liguria
21. Sessa Aurunca (Caserta) – Campania
22. Tarquinia (Viterbo) – Lazio
23. Unione dei comuni “Città Caudina” – Campania
24. Valeggio sul Mincio (Verona) – Veneto
25. Vieste (Foggia) – Puglia
Le candidature provengono da tutto il territorio nazionale e rappresentano un ampio spettro di realtà urbane, storiche e culturali: dalle città d’arte alle aree interne, dai borghi alle aggregazioni di Comuni.
Con questa prima fase si apre ufficialmente il percorso verso la designazione della “Capitale italiana della Cultura 2028”.
I Comuni che hanno presentato manifestazione di interesse saranno ora chiamati a formalizzare la loro candidatura predisponendo, entro il 25 settembre 2025, un dossier di candidatura contenente il progetto culturale, le strategie di sviluppo territoriale, i soggetti coinvolti, il piano di sostenibilità economica e gli obiettivi attesi.
Il titolo di “Capitale italiana della Cultura” ha lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale e creativo delle città italiane e di promuovere politiche pubbliche innovative basate sulla cultura come leva di crescita, inclusione e attrattività.
Nel corso degli anni, numerose città hanno beneficiato di questa opportunità, avviando processi di trasformazione e sviluppo.
Dopo le esperienze di Matera (2019 come Capitale Europea), Parma (2020-21), Procida (2022), Bergamo e Brescia (2023), Pesaro (2024) e Agrigento (2025), il titolo per il 2026 è stato assegnato a L’Aquila e per il 2027 a Pordenone.
Successivamente, una Giuria di esperti nominata con decreto ministeriale, selezionerà la città vincitrice che sarà proclamata entro marzo del 2026.