Martedì 25 novembre 2025, dalle ore 10.00 alle 11.00, davanti al Comune di Melfi, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, si tiene il Flash mob “Lascia un segno”, che vede protagonisti gli studenti e le studentesse dei licei, organizzato dal Comitato Territoriale UISP Potenza APS, con il patrocinio del Comune di Melfi e dell’Assessorato alle Pari Opportunità, realizzato in collaborazione con lo Sportello Sociale gestito dalla Cooperativa Filocontinuo.
Protagonisti gli studenti e le studentesse del Liceo Artistico “M. Festa Campanile” e del Liceo Scientifico – indirizzo sportivo “Federico II di Svevia”, che partecipano al progetto nazionale “Differenze 2.0”, realizzato da Uisp Unione Italiana Sport per tutti e finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Attivo contemporaneamente in 7 regioni italiane (Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Puglia, Sardegna, Sicilia) con oltre 350 ragazzi e ragazze coinvolti nei laboratori scolastici e campagne di sensibilizzazione. In Basilicata, la sperimentazione territoriale è una buona pratica nazionale, grazie al forte coinvolgimento delle scuole e della rete locale.
Il flash mob: un gesto semplice, un segno potente
Durante il flash mob, studenti, studentesse, docenti, cittadine e cittadini saranno invitati a lasciare un segno rosso – con un rossetto, un colore, un pennarello – sulle bacheche allestite davanti al Palazzo di Città. Un piccolo gesto simbolico che diventa un grande messaggio collettivo di rifiuto della violenza maschile contro le donne e di vicinanza a chi subisce discriminazioni, abusi o maltrattamenti.
La Basilicata come buona pratica nazionale
La Basilicata è una delle sette regioni coinvolte nel progetto “Differenze 2.0” e rappresenta una buona pratica nazionale per la qualità del lavoro avviato sul territorio. Qui il progetto vede protagoniste le classi terze del Liceo Artistico “M. Festa Campanile” e del Liceo Scientifico – indirizzo sportivo “Federico II di Svevia”, che prenderanno parte per l’intero anno scolastico a percorsi formativi dedicati alla prevenzione della violenza di genere, alla decostruzione degli stereotipi e all’educazione a un linguaggio rispettoso e inclusivo.
Ragazzi e ragazze protagonisti: lo sport come strumento educativo
Proprio lo sport rappresenta uno dei pilastri del progetto, perché permette ai ragazzi e alle ragazze di esplorare le proprie emozioni, riconoscere i segnali non verbali, sperimentare il rispetto reciproco e superare stereotipi radicati, sia nella pratica sportiva sia nelle relazioni quotidiane. Accanto a questo percorso sul corpo, gli studenti saranno guidati anche in attività dedicate al linguaggio e alla comunicazione sociale, per imparare a usare le parole con consapevolezza e a riconoscere le narrazioni che alimentano sessismo, discriminazione e violenza.
Il flash mob è aperto a tutte e a tutti.
Partecipare è semplice: basta presentarsi con un piccolo oggetto rosso – un rossetto, un pennarello, un gessetto – e lasciare il proprio segno.
Un gesto minimo, ma capace di generare un messaggio collettivo potente: la comunità è unita nel dire NO alla violenza sulle donne.
In caso di condizioni meteorologiche avverse, l’iniziativa si svolgerà all’interno della Sala Consiliare del Palazzo di Città.

































