Melfi, “odore forte e nauseabondo” in queste zone: “stati di malessere nei cittadini”

“Da alcuni mesi i cittadini di Melfi residenti in c.da Bicocca lamentano la presenza di un odore forte e nauseabondo, che in alcune giornate raggiunge anche il quartiere Valle Verde”.

E’ quanto dichiara una nota di Angela Bisogno, Consigliere Comunale di Melfi, Mario Furore, Parlamentare Europeo e Gino Giorgetti, Consigliere Regionale della Basilicata:

“Allarmati dal persistere di questi odori abbiamo deciso di interessare tutti gli organi competenti per cercare di trovare una spiegazione chiara a questi miasmi che provocano, alle volte, anche stati di malessere nei cittadini maggiormente esposti.

Per i motivi suesposti, ho depositato un’interrogazione comunale con la quale chiedo al Comune di Melfi spiegazioni in merito a questo persistente olezzo.

Contemporaneamente ho chiesto al Consigliere Regionale Gino Giorgetti ed all’Europarlamentare Mario Furore di interessarsi della problematica per quanto di loro competenza.

Tale problematica è stata quindi sottoposta anche all’attenzione della Regione Basilicata e del Parlamento Europeo dove sono state depositate interrogazioni volte a cercare di identificare, una volta e per tutte, l’origine dei miasmi che respira la comunità melfitana residente in contrada Bicocca.

A tal proposito è stata anche presentata, dal Consigliere Giorgetti, una mozione che impegna la Regione Basilicata ad adottare nuove norme specifiche per contrastare gli odori emessi da attività produttive, un problema che interessa tutte le aree della Regione in prossimità di impianti di trattamento rifiuti, discariche, allevamenti intensivi, depuratori e raffinerie.

L’immissione in aria di sostanze aventi odori sgradevoli è una problematica che può causare malesseri e rappresentare una vera criticità che va ad incidere sulla qualità della vita di chi ne subisce gli effetti in maniera sistematica.

Confidiamo che con questa iniziativa congiunta tra portavoce del Movimento 5 Stelle si possa fare chiarezza su quella che è ormai diventata una problematica igienica per le migliaia di melfitani residenti nell’area interessata dai miasmi”.