Melfi: in consiglio comunale perplessità sulla gestione del progetto “Borgo Monticchio”. I dettagli

La seduta del consiglio comunale di Melfi, convocata per l’approvazione del rendiconto 2024 e altri provvedimenti rilevanti, è stata occasione per un confronto politico ampio e approfondito sul progetto PNRR “Borgo Monticchio Bagni”.

Il progetto, sviluppato da 41 partner pubblici e privati, era stato affidato alla gestione del Sindaco di Rionero in Vulture.

In queste settimane, tuttavia, è al centro di critiche, prese di distanza e contenziosi da parte di esponenti istituzionali e vari partner coinvolti, al punto da approdare anche nel massimo consesso politico della città di Melfi, uno dei partecipanti originari.

Le critiche al Comune di Rionero, soggetto attuatore, sono state espresse in modo trasversale da tutti i gruppi consiliari presenti, dai civici a Fratelli d’Italia fino al Partito Democratico.

È intervenuto il consigliere Di Mattia (Fratelli d’Italia), residente a Foggiano, frazione contigua al borgo:

“Io ci vivo a Borgo Monticchio: solo chi non vuol capire non capisce.

I soldi sono solo sulla carta. Siete mai venuti a vedere in che condizione è il borgo? Il sindaco, per lanciare un po’ di polvere negli occhi, ha buttato sulle scale di piazza Lanari delle tavole da carpentiere perché le persone ci si dovevano sedere, quando il muro intorno sta cadendo a pezzi”.

Sulla stessa linea, il consigliere Ernesto Navazio (Noi per Melfi):

“L’anno scorso ho iniziato una polemica con il Sindaco di Rionero, in cui gli dicevo: quel bando che doveva fare degli interventi sulla cultura, quelle scelte di attività fatte d’estate, con che criteri? Ti sei mai confrontato? Ma d’altra parte un semplice consigliere comunale di Melfi non poteva avere l’attenzione necessaria, come altri, scandalizzati perché un consigliere regionale ha toccato un nervo scoperto”.

Anche l’opposizione di centrosinistra ha manifestato perplessità, con il capogruppo del Partito Democratico Luigi Simonetti:

“Forse della questione Monticchio si sarebbe potuto parlare in una commissione, potevamo essere informati di quanto accadeva.

C’è forse un problema con la partnership e le scelte? Abbiamo appreso a mezzo stampa di una polemica avviata dal consigliere Napoli e chiediamo, per il bene di questa comunità, chiarimenti perché se, ad esempio, in alcuni bandi non è stato dato lo stesso punteggio a Foggiano, come a Rionero e Atella, secondo me quello è un errore.

Se ci fossimo confrontati prima non avremmo avuto difficoltà a sostenere un’azione di questo tipo”.