Melfi, ex Fenice: i lavoratori incrociano le braccia! Ecco cosa sta succedendo

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della Segreteria Territoriale FLMUniti – CUB Potenza sulla “Situazione” in cui versano i lavoratori della Rendina Ambiente srl TERMOVALORIZZATORE sito in Zona Industriale di Nicola di Melfi:

“Il giorno 18 Gennaio 2022 sciopero alla Rendina Ambiente srl per l’intera giornata dei lavoratori del Termovalorizzatore di San Nicola di Melfi.

La protesta trae origine dalle misure unilaterali assunte dalla Rendina Ambiente srl per il continuato comportamento antisindacale, la continua carenza di personale presso il Termovalorizzatore e la mancata volontà aziendale di confrontarsi con la FLMU, nonostante sia il Sindacato maggiormente rappresentativo; proseguirà con una forte iniziativa sindacale sul territorio.

Già con lo sciopero per l’intera giornata dello scorso 19 Aprile 2021 – che ha coinvolto il 100% dei dipendenti – che con determinazione hanno aderito alla iniziativa per manifestare contro l’arroganza padronale si è dato un forte segnale di richiesta di democrazia e protagonismo dei lavoratori nel proprio posto di lavoro!

Rendina Ambiente srl, anziché dialogare con la FLMU, in quanto organizzazione maggiormente rappresentativa per numero di iscritti, preferisce confrontarsi con le sigle firmatarie che da tempo hanno abbandonato gli interessi dei lavoratori!

Rendina Ambiente srl continua a stravolgere i contenuti dello Statuto dei Lavoratori e delle norme sul lavoro riportando al passato, ai tempi più bui, i lavoratori; eliminando di fatto le condizioni di uguaglianza per la garanzia delle libertà sindacali!

Ciò che sta accadendo oggi in Rendina Ambiente srl è di estrema pericolosità!

Dobbiamo saper contrastare quanto pretendono di imporci!

Diventa quindi necessaria, prima che sia troppo tardi, la mobilitazione dei lavoratori e la loro UNITA’ a difesa delle libertà sindacali nella contrattazione aziendale per la tutela della Salute, del Salario e dei Tempi di Riposo”.