Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Alessia Araneo – Consigliera regionale, capogruppo M5S Basilicata:
“Anche quest’anno torna Giocattoli in Movimento, l’iniziativa nazionale del Movimento 5 Stelle nata nel 2009 e diventata, nel tempo, uno dei simboli più autentici di una solidarietà concreta e quotidiana.
A Melfi, presso la sede del Movimento 5 Stelle in Piazza Umberto I, n.1, nelle giornate del 12 e 19 dicembre dalle ore 18 alle ore 20, e a San Fele, in Largo Giovanni XXIII, n.5, il 19 e 29 dicembre dalle ore 17 alle ore 19, si rinnova un appuntamento che prova a unire generosità, sostenibilità e responsabilità collettiva.
Un’occasione per restituire vita, senso e futuro a giocattoli che altrimenti resterebbero chiusi in un cassetto o destinati allo spreco, trasformandoli in un dono per altre bambine e per altri bambini.
In un’epoca segnata da disuguaglianze crescenti, fragilità sociali e crisi ambientale, iniziative come Giocattoli in Movimento rappresentano un presidio culturale prima ancora che solidale.
Far circolare i giocattoli significa contrastare lo spreco, promuovere il riuso, educare alla cura delle cose e costruire legami tra famiglie, territori e comunità.
Ogni giocattolo che cambia mano diventa un ponte tra storie diverse, un filo invisibile che tiene insieme chi dona e chi riceve.
Il gioco non è solo divertimento: è relazione, crescita, immaginazione, speranza.
È uno strumento fondamentale di sviluppo per ogni bambino e, allo stesso tempo, un potente veicolo di valori come la condivisione, la generosità, il rispetto.
Donare un giocattolo significa trasmettere tutto questo, insieme all’idea che la felicità non si consuma quando viene condivisa, ma si moltiplica.
La partecipazione è semplice: è sufficiente portare giocattoli individuali o di società, libri integri, puliti e perfettamente utilizzabili per bambini presso uno dei punti di raccolta di Melfi o San Fele.
Tutto il materiale raccolto sarà destinato alla Caritas della Diocesi di Melfi, Rapolla e Venosa, affinché possa raggiungere le famiglie e i bambini che ne hanno più bisogno.
Un piccolo gesto può diventare un grande cambiamento culturale.
Perché la solidarietà non è uno slogan, ma una pratica quotidiana.
E perché una comunità è tanto più forte quanto più è capace di prendersi cura dei suoi membri più fragili.
L’invito è aperto a tutte e a tutti”.
Di seguito la locandina con i dettagli.
