Le dinamiche familiari, specialmente quando coinvolgono la tutela dei minori e l’applicazione di provvedimenti giudiziari, richiedono la massima attenzione e professionalità; è in questo contesto di particolare delicatezza sociale e umana che l’Arma dei Carabinieri, grazie alla sua costante presenza sul territorio, interviene per garantire l’applicazione della legge e proteggere le fasce più vulnerabili.
Nello scorso pomeriggio, la rapidità e l’efficacia operativa dei militari della Stazione Carabinieri di Maschito e della Radiomobile di Venosa, hanno permesso di prevenire ulteriori conseguenze in una situazione ad alta tensione, procedendo all’arresto in flagranza di reato di uno straniero già noto alle Forze dell’Ordine.
L’intervento è scaturito dalla segnalazione di un’aggressione in corso presso una scuola di Maschito, dove il soggetto, con violenta determinazione, si era introdotto nel plesso scolastico mosso dalla volontà di prelevare a tutti i costi la propria figlia minore che, peraltro, era stata già affidata, nel corso della stessa mattinata, ad una comunità alloggio della provincia, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale per i Minorenni di Potenza.
Il diniego a lui opposto dal personale scolastico ha generato nell’uomo una rabbia tale da spingerlo a danneggiare quanto gli stava attorno, brandire un estintore e minacciare chi gli si parava davanti.
Solo le sirene dell’autoradio che giungeva sul posto spingevano l’uomo a desistere dai suoi intenti e darsi precipitosamente alla fuga cercando di far perdere le proprie tracce nell’abitato.
Le immediate e capillari ricerche delle donne e degli uomini dell’Arma sono state determinanti: l’individuo è stato rintracciato e bloccato poco distante dal luogo del misfatto mentre tentava di sottrarsi alla cattura, venendo così neutralizzato e, di fatto, impedendo l’escalation della situazione e la concretizzazione di più gravi pericoli per l’incolumità pubblica con le sue azioni violente.
L’arrestato è stato tradotto presso le camere di sicurezza dell’Arma sino alla celebrazione del rito direttissimo dove il GIP del Tribunale di Potenza ha convalidato l’arresto operato dei Carabinieri ed erogato, fatta salva la presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva di condanna, le misure cautelari del divieto di dimora nel Comune di Maschito e dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Il Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, sottolinea ancora una volta l’importanza di ricorrere senza alcuna esitazione, in ogni situazione di pericolo, al Numero Unico per le Emergenze 112 o a contattare la più vicina Stazione Carabinieri poiché, come in questo caso, la tempestività della chiamata costituisce un elemento fondamentale per l’efficacia dell’intervento delle Forze dell’Ordine a tutela del cittadino.